IL MESSAGGIO DELLA MADONNA DI MEDJUGORJE OGGI 25 LUGLIO 2023

La Madonna nella sua apparizione “mensile” alla veggente di Medjugorje Marija Pavlovic Lunetti chiede di pregare per Lei, per Dio e per tutti coloro “che non hanno conosciuto il Signore” e che per questo sono “cuori inquieti”. Nel messaggio diffuso in lingua inglese e bosniaca – tradotto qui sotto in italiano – la Gospa chiede una conversione sincera e libera del cuore per poter essere vero testimone di pace nel complicato e intricato mondo di oggi.



Ecco dunque il messaggio integrale della Madonna che da Medjugorje abbraccia l’intero mondo: «Cari figli! In questo tempo di grazia, in cui l’Altissimo mi ha inviato per amarvi e guidarvi nel cammino della conversione, manifestate la vostra preghiera e i vostri sacrifici per tutti coloro che sono lontani e non hanno conosciuto l’amore di Dio. Voi, figlioli, siate testimoni di amore e di pace per tutti i cuori inquieti. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! Amen!».



PARROCO DI MEDJUGORJE: “MAI DORMIRE SPIRITUALMENTE”

In attesa del nuovo messaggio in arrivo entro sera dalla veggente di Medjugorje, l’invito alla preghiera che costantemente ribadisce la Madonna nelle misteriosi apparizioni di questi ultimi 43 anni viene risottolineato ogni settimana nelle catechesi della parrocchia di Medjugorje, In occasione della recente giornata dedicata ai nonni e agli anziani, l’omelia di domenica scorsa ha visto il parrocco della chiesa di San Giacomopadre Zvonimir Pavičić – ha espresso grande soddisfazione per il numero di persone in presenza, invitandoli a recitare il Rosario e il sacramento della Confessione potendo utilizzare l’Indulgenza Plenaria messa a disposizione dalla Chiesa Cattolica.



Parlando del “buon seme” e della “zizzania” nel brano evangelico di domenica scorsa, il parroco di Medjugorje ha parlato così nell’omelia: «Questa espressione “dormire” non si riferisce tanto al riposo serale e non ne parla tanto, ma si riferisce piuttosto al disinteresse, cioè all’indifferenza verso ciò che è di Dio, ciò che è bene e ciò che dobbiamo fare. Ogni volta che distogliamo la testa dal bene che siamo chiamati a fare, ecco che arriva il nemico e semina zizzania nei nostri cuori. Descrivendo le debolezze di molte persone nella Bibbia, spesso incontriamo davanti a queste debolezze la loro sonnolenza, il sonno o la mancanza di interesse». Secondo padre Zvonimir, conclude, occorre interessarsi del mondo e del prossimo davanti a noi: «Non dobbiamo dormire spiritualmente e pensare che dovremmo riposarci da Dio e dalla preghiera. La preghiera dovrebbe essere tale da diventare la nostra vita, il modello della nostra vita, da fondersi così tanto con tutto ciò che siamo, in modo che ogni benedizione nasce e cresce da quella preghiera».

LA VISITA DEL CARD. DZIWIDZ A MEDJUGORJE

Dal visitatore apostolico Mons. Cavalli al suo predecessore, il compianto vescovo Hoser, dai diversi prelati in visita (sempre strettamente private) fino all’ultimo arrivo a Medjugorje per pregare assieme ai pellegrini di tutto il mondo, il card. Stanisław Dziwisz, arcivescovo emerito di Cracovia ed ex segretario di San Giovanni Paolo II. Sebbene non vi sia ufficialmente il riconoscimento della veridicità dell’interno fenomeno di apparizioni e del messaggio costante della Madonna di Medjugorje, la vicinanza della Chiesa in questi anni è cresciuta esponenzialmente.

Dziwisz – informa Radio Mir Medjugorje – è stato accolto dal visitatore apostolico a carattere speciale per la Parrocchia di Medjugorje, l’arcivescovo Aldo Cavalli, il parroco di Medjugorje, fra Zvonimir Pavičić, e fra Antonio Primorac, segretario dell’arcivescovo Cavalli. Non si tratta però della prima visita con annessa lunga sessione di preghiera all’interno della parrocchia e sulla collina della apparizioni: «Medjugorje è un luogo di grande preghiera e di conversione attraverso la preghiera, la confessione e la penitenza. (…) Un luogo d’incontro con la Madre di Dio dove c’è la possibilità di chiedere misericordia per Sua intercessione. È incredibile quante persone vengano qui», aveva detto il cardinale polacco in vista nel quarantennale delle apparizioni mariane, «Međjugorje era fortemente presente nella vita di Giovanni Paolo II». La scelta di visitare l’11 luglio quest’anno Medjugorje è stata fatta dal Card. Dziwisz per celebrare la festa liturgica di san Benedetto di Norcia: voleva pregare per l’Europa, per la Chiesa in Europa.

ATTESO PER OGGI 25 LUGLIO 2023 IL MESSAGGIO DELLA MADONNA DI MEDJUGORJE

Come ogni venticinque del mese è atteso anche per oggi 25 luglio 2023 il messaggio della Madonna di Medjugorje frutto della misteriosa e puntuale apparizione della Regina della Pace alla veggente Marija Pavlovic Lunetti: attorno alle ore 20 circa in tutte le lingue del mondo viene solitamente diffuso il messaggio particolare che la Madonna di Medjugorje confida alla veggente per poterlo comunicare al mondo di fedeli e pellegrini.

L’invito alla conversione è il “minimo comune denominatore” di questo messaggio alla Madonna di Medjugorje che diffonde da ormai 42 anni senza sosta il “momento particolare” e misterioso di un’apparizione alla totalità dei fedeli sparsi in tutto il mondo. «Cari figli! L’Altissimo mi ha permesso di essere in mezzo a voi, di pregare per voi, di essere vostra Madre ed il vostro rifugio. Vi invito, figlioli, ritornate a Dio ed alla preghiera e Dio vi benedirà in abbondanza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata», si legge nel messaggio diffuso ormai un mese esatto fa dalla Madonna di Medjugorje a Marija. Un invito all’abbondanza e alla preghiera, un pensiero alla conversione in nome di quel Figlio Unigenito: molto vicino a quanto la Gospa ha raccontato all’altra veggente, Ivanka Ivankovic (la prima ragazza a vedere la Regina della Pace 42 anni esatti fa sulla Collina di Medjugorje, oggi riceve le apparizioni una sola volta all’anno il 25 giugno): «Figlioli, ho bisogno della vostra preghiera. Pregate, pregate, pregate!».

DAI GIOVANI AI NONNI: I FESTIVAL A MEDJUGORJE CHE GUARDANO A MARIA

Dal 26 al 30 luglio si terrà a Medjugorje il 34° Festival della Gioventù mentre negli scorsi giorni si è celebrata la Terza Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani: dai più giovani a quelli meno, Medjugorje da decenni ormai è un viavai di persone, storie, testimonianze e richieste di aiuto. Mentre è attesa per domani la conferenza stampa dell’arcivescovo Aldo Cavalli, visitatore apostolico a carattere speciale nominato da Papa Francesco per la parrocchia di Medjugorje, e il parroco di Medjugorje, fra Zvonimir Pavičić per poter raccontare nel dettaglio come si svolgerà l’atteso Festival dei giovani, è atteso il messaggio della Madonna di Medjugorje alla Gospa che “guiderà” i tantissimi fedeli presenti in questa torrida estate in Bosnia.

È stato lo stesso mons. Cavalli a ricordare nella sua catechesi lo scorso 23 luglio dedicata ai nonni e agli anziani il fulcro dell’insegnamento di Gesù e della Madonna per tutti, fin dall’annuncio del Vangelo: «Guardiamo avanti, lasciamoci plasmare dalla grazia di Dio, lasciamoci plasmare dallo Spirito Santo, che, di generazione in generazione, ci libera dall’immobilismo nell’agire e dai rimpianti del passato! Ed è così da secoli. Era lo stesso sessant’anni fa. Gli chiediamo di darci la forza, di darci la grazia per poter aprire le nostre porte, aprire le nostre finestre e annunciare il Vangelo». Come ha ribadito ancora il visitatore del Vaticano a Medjugorje, il tema centrale dell’insegnamento di Cristo è quel «non abbiate paura» ripetuto più volte nei suoi 3 anni di vita pubblica in Galilea: «Non abbiate paura! I profeti hanno detto: Non abbiate paura! A Maria di Nazareth fu detto: Non temere! Agli apostoli fu detto: Non abbiate paura! E lo Spirito Santo ci dice: non abbiate paura, io vi accompagno e vi accompagnerò per sempre».