IL MESSAGGIO DEL 25 NOVEMBRE
«Siate segno del Paradiso»: l’invito è chiaro dalla Madonna Regina di Pace, apparsa come ogni 25 del mese alla veggente di Medjugorje Maria Pavlovic. Come sempre il messaggio è stato diffuso dai vari canali vicini alla parrocchia di Medjugorje in lingua bosniaca, qui sotto vi pubblichiamo la nostra traduzione in italiano (tratta dal messaggio originale apparso sul portale “Sardegna Terra di Pace-ADMIS Amici di Medjugorje”).
Un messaggio ancora una volta denso di inviti alla conversione per ciascun pellegrino-figlio di Dio, che culmina nell’invito più stimolante possibile per un cristiano: essere segno dell’Eterno, del Paradiso, già su questa Terra. Quel “centuplo quaggiù” che lo stesso Signore ha insegnato al mondo vivendo, morendo e resuscitando per esso. Ecco il messaggio integrale della Madonna affidato da Marja di Medjugorje: «Cari figli! Sono con voi in questo tempo misericordioso e vi invito tutti ad essere portatori di pace e di amore in questo mondo, dove, figlioli, Dio attraverso di me vi invita ad essere preghiera e amore ed espressione del paradiso qui sulla terra. Possano i vostri cuori essere pieni di gioia e di fede in Dio per avere, figlioli, una fiducia totale nella sua santa volontà. Per questo sono con voi, perché Lui, l’Altissimo, mi manda in mezzo a voi per ispirarvi alla speranza e sarete operatori di pace in questo mondo travagliato. Grazie per aver risposto alla mia chiamata».
MEDJUGORJE, IL RICORDO DI PADRE SLAVKO
Lo scorso 22 novembre si è tenuta a Medjugorje la Santa Messa in memoria di Padre Slavko Barbaric, uno dei sacerdoti tra i primissimi a testimoniare lo straordinario mistero delle apparizioni nel piccolo comune bosniaco durante gli anni cupi della Guerra nei Balcani.
Si è celebrato il 21esimo anniversario della sua morte, con un ricordo ancora molto vivo tra chi per anni lo incontrava durante i pellegrinaggi sui luoghi delle apparizioni e dei veggenti: Padre Slavko aveva girato tutto il mondo diffondendo il messaggio di pace e riconciliazione della Madonna. In attesa del messaggio odierno affidato alla veggente Marija, ecco una delle testimonianze più forti (citata dal portale “Sardegna Terra di Pace”, ndr) che il sacerdote di Medjugorje diede come lascito quando ancora era in vita, «L’unico scopo delle apparizioni é la pace e, come un filo rosso, passa attraverso tutto quello che Maria dice e fa. Perciò Lei parlava anche delle condizioni della pace: rivolgersi, pregare, fare digiuno, credere e abbandonarsi a Dio totalmente, rimanere con Lei sulla strada della santità. Ha parlato chiaramente anche dei mezzi: recitare il rosario, confessarsi, leggere le Sacre Scritture, assistere alla celebrazione della Santa messa, fare del bene».
LA TESTIMONIANZA DA MEDJUGORJE
Come sempre nell’attesa del messaggio in arrivo attorno alla prima serata, le storie che arrivano da Medjugorje si arricchiscono ogni mese che passa tra testimoni, pellegrini e semplici persone che nell’incontro con la Madonna hanno visto cambiare radicalmente la propria vita.
È il caso di Antonino e della sua testimonianza sul canale YouTube “Medjugorje tutti i giorni”: una vita dissoluta, con amanti varie “fuori” dal matrimonio, poi anche droghe, scambisti e il tutto sconvolto dall’incredibile “reazione” della moglie. Una volta scoperto la seconda vita del marito, invece che mollarlo al suo destino, ha deciso di compiere un viaggio a Medjugorje. Quando torna, poi, cambia tutto per sempre: «La Vergine Maria mi ha salvato veramente dall’inferno perché vivevo una vita d’inferno». La moglie dopo l’incontro con la realtà di Medjugorje è più calma, si prende cura di lui invece che scaricarlo: Antonino questo non riesce a sopportarlo e decide di andare di persona sui luoghi delle Apparizioni per capire cosa diamine fosse successo alla moglie. «Maria lo salva dall’inferno: sente tutto il peso del male che ha fatto a tante persone nella sua vita, e finalmente si pente sciogliendosi in un pianto liberatorio, dopo il quale si sente incredibilmente leggero», spiega il portale Aleteia presentando la vicenda umana straordinaria di questo testimone e oggi pellegrino assiduo di Medjugorje. Dopo 12 anni, la fede in Cristo – nata dallo “sconvolgimento” della sua vita attuato dalla Gospa – è ancora intatta.
MESSAGGIO MADONNA DI MEDJUGORJE OGGI 25 NOVEMBRE 2021: RINNOVARE LA PRORIA FEDE
Come sempre ogni 25 del mese c’è è un’attesa speciale e “frenetica” tra i pellegrini e fedeli di Medjugorje: è noto infatti che alla veggente Maria Pavlovic appaia una volta al mese la Madonna e Madre di Gesù, in uno di quei “misteri” del tutto irrisolti ancora da più di 40 anni. Il messaggio del 25 novembre vedrà come sempre un invito costante alla conversione del cuore da parte di ogni “figlio” a cui si rivolge la “Gospa”, ma conterrà anche alcune indicazioni specifiche su come la bellezza della fede in Cristo possa essere l’unica vera “chiave di volta” ai drammi e le fatiche del nostro vivere quotidiano.
Solo un mese fa, il 25 ottobre 2021, la Regina della Pace si rivolse così alla sua prediletta Marja rivolgendole brevi ma densissime parole per invitare l’intera cristianità a “rinnovare” la propria fede: «Cari figli! Ritornate alla preghiera perché chi prega non ha paura del futuro. Chi prega è aperto alla vita e rispetta la vita degli altri. Chi prega, figlioli, sente la libertà dei figli di Dio e con cuore gioioso serve per il bene dell’uomo fratello. Perché Dio è amore e libertà. Perciò, figlioli, quando vogliono mettervi delle catene e usarvi questo non viene da Dio perché Dio è amore e dona la Sua pace ad ogni creatura. Perciò mi ha mandato per aiutarvi a crescere sulla via della santità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata».
CONVERSIONI A MEDJUGORJE: LA BELLEZZA DEL CUORE
La preghiera come “apertura alla vita” è il medesimo concetto da cui è partito Monsignor Michel Aupetit, Arcivescovo di Parigi, nell’omelia della Santa Messa da Medjugorje lo scorso 26 ottobre durante il pellegrinaggio dell’Arcidiocesi francese. «Il Signore ci parla del regno di Dio. Ma Lui dove regna? Per noi il regno corrisponde sempre a un territorio. Gli ebrei hanno la terra promessa. I musulmani, quando si trovano in maggioranza da qualche parte, parlano di “paese islamico”», sottolinea l’Arcivescovo. «Dov’è il territorio dove regna Gesù? Siamo due miliardi di cristiani e non sappiamo dov’è il regno di Cristo? Perché il regno di Cristo non è un territorio. Il regno di Cristo è il vostro cuore e, se in esso c’è solo un po’ d’amore, siate sicuri che Dio verrà a riempirlo con il suo amore e allora quel granello d’amore crescerà, come il granello di senape che diventa l’albero più grande del giardino. Il messaggio della Madonna a Medjugorje dice: “Pace, pace, pace”, niente violenza, niente conquista, niente sangue», ha spiegato ancora Aupetit davanti ai fedeli pellegrini giunti nella parrocchia di Medjugorje. L’arcivescovo ha poi richiamato alla bellezza della conversione, non come fatto “teorico” ma come incontro che cambia radicalmente la vita: «Se facciamo entrare Gesù nei nostri cuori, questo può cambiare tutta la nostra vita, come dice la Madonna quando ci chiama alla conversione. Quando Gesù entra in un cuore, cambia la nostra visione di Dio e degli altri. Invece di guardare tutto ciò che non va bene nei nostri fratelli e sorelle, guardiamoli come li vede Gesù e sappiamo ammirare ciò che c’è di bello in loro.
Anche la nostra attività diventa trasformata. Quando spazzi la casa, se guardi la scopa o la polvere, ti disperi prima ancora di cominciare, ma se pensi alle persone che verranno a casa tua, che saranno felici di essere accolte con dignità, il lavoro sarà facile per te. Il regno di Dio è nel vostro cuore e la porta del nostro cuore è l’amore». Infine Aupetit, nell’omelia riportata dal portale “Medjugorje.hr”, richiama tutti ad un amore “totale” concesso solo da quell’Unico Figlio della Gospa: «Sappiamo che possiamo amare, amiamo il nostro coniuge, i nostri amici, i nostri figli, i nostri genitori… Ma quell’amore è sempre limitato, perché Gesù ci dice che se ami chi ti ama, non fai nulla di speciale. Il nostro amore, quando incontra qualche resistenza, si esaurisce presto. Quando invece riceviamo l’amore divino, come Gesù ci chiede: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”, un tale amore, anche se è un piccolo chicco, cresce all’infinito secondo la misura di Dio».