MEDJUGORJE, IL MESSAGGIO DELLA MADONNA DI OGGI 25 LUGLIO

Poco prima delle ore 20 l’apparizione della Madonna alla veggente di Medjugorje, Marija Pavlovic Lunetti, è stata nuovamente confermata dal messaggio consegnato dalla Regina della Pace a tutti i fedeli e pellegrini sparsi in ogni parte del mondo. L’invito alla conversione e al pentimento, ma anche alla possibilità di perdonare chi prima di tutto ci ferisce: di questo parla il breve ma intenso messaggio donato misteriosamente dalla Madonna a Marija e al resto dei fedeli assidui nell’attesa mensile delle parole mariane.



Ecco qui di seguito il messaggio integrale pubblicato dal portale online della parrocchia di Medjugorje, accompagnato dalla consueta richiesta di preghiera del Rosario: «Cari figli! Sono con voi per guidarvi sulla via della conversione perché, figlioli, con le vostre vite potete avvicinare tante anime a mio Figlio. Siate testimoni gioiosi della Parola di Dio e dell’amore, con la speranza nel cuore che vince ogni male. Perdonate coloro che vi fanno del male e camminate sulla via della santità. Io vi guido a mio Figlio affinché Lui sia per voi via, verità e vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata».



IL MESSAGGIO DI MEDJUGORJE E L’INCONTRO DEI GIOVANI

«Questo appuntamento annuale mi lascia fortemente impressionato per quanto sono commoventi gli incontri dei giovani con Dio al Mladifest! Questi incontri sono pieni di gioia e di grazia»: sono le parole dell’ormai ex parroco di Medjugorje Padre Marinko Šakota – a breve sostituito dal giovane Fra Zvonimir Pericic – durante l’ultimo Mladifest, il Festival della Gioventù di Medjugorje. In attesa del messaggio che nuovamente la Madonna affiderà alla veggente Marija, è proprio il fulcro di quell’incontro di fede che sottende da 41 anni il “mistero” e le conversioni così frequenti.



Padre Marinko ne è convinto, «Gli incontri tra giovani non sono meno gioiosi. Sia tra conoscenti che con coloro non hanno mai visto prima. È un incontro nell’apertura del cuore, dove non ci sono né conosciuti né stranieri. Tutti sono un cuore solo e un’anima sola». Intervistato dal portale della parrocchia di Medjugorje, il sacerdote bosniaco aggiunge «È davvero miracoloso osservare dall’altare come la vita si risvegli in tanti giovani durante il Mladifest, germogli di amore e gentilezza, germogli di gioia e come una misteriosa pace penetri nei loro cuori. È una sensazione indescrivibile quando si guarda ai volti dei giovani e si osserva come si sentono amati e accettati e come anche loro amano Dio, Gesù, Maria, la preghiera, l’Eucaristia, la confessione, l’adorazione. È difficile esprimere a parole la tensione positiva che si respira nell’aria, quell’attesa, quell’ascolto che regna nell’area di preghiera davanti all’altare esterno!».

“MEDJUGORJE È LA BETLEMME DEL TERZO MILLENNIO”

Nella newsletter periodica mensile di Suor Emmanuelle Maillard, responsabile dell’associazione “Bambini di Medjugorje”, viene utilizzata una felice espressione per descrivere cosa può essere per il mondo oggi un mistero come quello delle apparizioni e del messaggio della Madonna a Medjugorje. Ebbene, per la suora francese davvero ancora oggi questo piccolo paesino bosniaco «è la Betlemme del terzo Millennio; la Sacra Famiglia ce l’ha dimostrato ancora una volta!». Davanti ai messaggi e ai ripetuti inviti alla conversione, la “Gospa” ai suoi figli continua a ribadire la necessità della preghiera per una pace reale e non “irenista”.

Sempre Suor Emmanuelle riporta poi un piccolo “miracolo” avvenuto durante una catechesi nei giorni scorsi, “responsabile” proprio quella “Madonna della pace” che si incarna nelle vive testimonianze di Medjugorje. «Ho invitato i pellegrini a fare un minuto di silenzio per offrire a Gesù una sofferenza, una ferita dolorosa che portano nel cuore. Una signora del gruppo è stata particolarmente colpita da questo invito che ha risvegliato con forza il dolore che portava nel cuore: dopo tanti anni di matrimonio, non era riuscita ad avere figli. Inoltre, era stata abbandonata dal marito. Questa ferita le sembrava inguaribile e il dolore che ne scaturiva l’accompagnava sempre», spiega la religiosa aggiungendo di aver invitato quella donna a offrire a Dio questa enorme ferita. Ebbene, «alcune ore dopo, questa donna si è recata nel presepe del nostro giardino, la nostra “Piccola Betlemme”, in cui si trova la Sacra Famiglia a grandezza naturale. L’ho vista entrare nella stalla e cadere subito in ginocchio davanti alla mangiatoia dove riposa Gesù Bambino. Nel silenzio della preghiera, sembrava gridare a Dio tutto il suo dolore. Poi all’improvviso, si è girata verso di me e ha esclamato, raggiante di gioia: “Gesù Bambino ha parlato nel profondo del mio cuore! Ho sentito che mi diceva: “Sono Io il tuo bambino!”».

ATTESA APPARIZIONE MADONNA DI MEDJUGORJE A MARJA. IL MESSAGGIO ANNUALE A IVANKA

Come ogni 25 del mese è atteso in tutto il mondo il nuovo messaggio condiviso dalla Madonna con la veggente di Medjugorje Marina Pavlovic: appena un mese fa si sono celebrati i 41 anni dalle prime apparizione della “Gospa” agli allora giovanissimi ragazzetti residenti nel piccolo paese di Medjugorje, ai confini della ex Jugoslavia.

Di tempo ne è passato ma di ricerca e bisogno dell’amore di Maria sui propri figli sparsi in ogni lato del mondo, ecco quello non cessa mai: come ribadiva la Regina della Pace nel precedente messaggio del 25 giugno, «Gioisco con voi e vi ringrazio per ogni sacrificio e preghiera che avete offerto per le mie intenzioni. Figlioli, non dimenticate che siete importanti nel mio piano di salvezza dell’umanità».

Il ritorno a Dio e la conversione del cuore sono perno centrale del “messaggio” lanciati dalla Madonna di Medjugorje ai propri figli pellegrini e fedeli. Mai come oggi però rispetto al recente passato, il bisogno mondiale di una “pace duratura” che provenga prima di tutto dal cuore dell’uomo.

«Ritornate a Dio ed alla preghiera affinché lo Spirito Santo operi in voi ed attraverso di voi. Figlioli, Io sono con voi anche in questi giorni quando satana lotta per la guerra e per l’odio. La divisione è forte ed il male opera nell’uomo come mai fin’ora», ribadiva nella parte finale del messaggio, affidato a Marja, la Madre di Dio Regina della Pace.

L’attesa è ora tutta per il nuovo pensiero che la Madonna affiderà oggi 25 luglio 2022, nel pieno di una crisi mondiale senza pace e non solo nella funestata terra d’Ucraina. Un mese esatto fa un’altra di quelli “ex ragazzi” veggenti bosniaci ha ricevuto la sua consueta apparizione annuale: il 25 giugno 2022 Ivanka Ivanković Elez nel colloquio intimo e misterioso davanti alla sua famiglia, ha ricevuto queste semplici parole della Madonna «“Figlioli,pregate,pregate,pregate”, poi la Madonna ci ha benedetti tutti». In occasione dell’ultima apparizione quotidiana del 7 maggio 1985 la Madonna nel messaggio di Medjugorje, rivelandole il decimo ed ultimo segreto, disse a Ivanka che per tutto il resto della sua vita avrebbe avuto un’apparizione all’anno nel giorno dell’Anniversario delle apparizioni.

MESSAGGIO MADONNA MEDJUGORJE, 41 ANNI DALLE PRIME APPARIZIONI

Quarantuno anni nel segno di Maria, come hanno ribadito in più passaggi le celebrazioni tenutesi a Medjugorje un mese esatto fa: nella Santa Messa celebrata con il parroco di Medjugorje, P. Marinko Šakota, il vicario provinciale nativo di Medjugorje, P. Miro Šego, l’ex provinciale della Provincia Francescana dell’Erzegovina, P. Miljenko Šteko, e il vicario della provincia Bosniaca, P. Miro Relota, Nella omelia, tenuta da Padre Jozo Grbeš, Provinciale della Provincia Francescana dell’Erzegovina, è stato sottolineato in più occasioni il legame fortissimo tra la Madonna e l’amore che Cristo ha voluto consegnare all’uomo facendosi carne più di 2000 anni fa: «tutti abbiamo bisogno ancora oggi di quell’amore che ci ha portato qui, l’amore della Madre che chiama costantemente e l’amore di Cristo, che è l’obiettivo principale».

La centralità del messaggio della Madonna di Medjugorje è proprio quel legame inscindibile e misterioso tra l’amore della Madonna e la possibilità di convertirsi in Cristo, a prescindere dalla dolorosa esistenza che si è passato prima dell’incontro cristiano: «Forse abbiamo capito tutto nella vita, forse abbiamo molte conoscenze, forse abbiamo molta intelligenza, forse molte scuole completate, forse abbiamo molti titoli dietro i nostri nomi, forse siamo andati in giro per il mondo, forse la nostra faccia è sulle prime pagine dei giornali, forse tutti ci conoscono, forse abbiamo conquistato il mondo…, ma se non abbiamo capito l’amore, non abbiamo capito niente!».

In conclusione all’omelia per i 41 anni dalle prime apparizioni e della Madonna di Medjugorje, il messaggio di Padre Jozo per il futuro davanti a ciascuno di noi: «Medjugorje è Maria, Maria è amore e l’amore è Dio. Quel collegamento è così chiaro! Ne siamo consapevoli. Non dimenticate e abbandonate Maria. Sia Maria che l’amore conducono sempre al Dio dell’amore, Cristo Salvatore