Morning News torna ad occuparsi del caso della Madonna di Trevignano alla luce dell’apparizione avvenuta ieri, 3 agosto, come ogni tre del mese. Secondo Paolo Capresi ieri è stato un “super flop, i fedeli arrivati per pregare ai tempi delle rose erano 30, considerando forze dell’ordine, addetti al taglio dell’erba, sicurezza, scorta di Gisella, quelli con le pettorine si arrivava ad una settantina di persone”. La signora Felli, fedele della Veggente presente durante l’apparizione della Madonna di Trevignano, però aggiunge: “Ieri eravamo minimo 120, 130 e comunque ad agosto, con tutte le restrizioni è un bel numero, comunque ci sono video e foto ma di certo non eravamo trenta”.



Paolo Capresi si intromette: “Per la Questura erano 30”, ma la fedele ribatte: “Ci sono le immagini e i video. Io contesto questo numero e vi invito a mandare in onda i filmati. Gisella non è in crisi, ieri abbiamo cantato, abbiamo detto il rosario, è una nuova ripartenza. Si riparte perchè non c’è più la Madonna, non ci sono più le panche, si riparte con una posizione di debolezza, diversa, dove abbiamo accettato quelle che sono le restrizioni imposte e questo non vuol dire che la fede e il popolo di Trevignano è in crisi”.



MADONNA DI TREVIGNANO: “NON TIRIAMO FUORI LA VICENDA DELLE MADONNE CHE LACRIMANO…”

Quindi la fedele di Gisella ha aggiunto: “I sacerdoti sono liberi, hanno il divieto di confessare o di pregare? A me non risulta”. In ogni caso i fedeli non sembrano intenzionati ad andarsene dalla collina delle apparizioni: “Ma c’è una legge che dice che non si può pregare? Non è un rave, non è un happening, c’è una struttura privata, è un posto di proprietà privata e fino a che c’è la proprietà privata in Italia e non cambiano”.

La fedele ha quindi aggiunto e concluso: “La Madonna è lacrimata in diretta presso gli operatori di Canale 5 quindi non vendiamo fuori con la storia delle lacrime che l’ha fatto in diretta, l’avete fatto vedere anche voi su Pomeriggio 5 c’erano i vostri operatori”.