MADONNA DI TREVIGNANO: UNA STORIA CHE INIZIÒ NEL 2016…

La storia controversa delle apparizioni della Madonna di Trevignano ha inizio nel 2016, quando Maria Giuseppa Scarpulla, nota come Gisella Cardia, ha cominciato a radunare ogni 3 del mese i fedeli, a cui diffonde i messaggi che la Vergine Maria le “consegnerebbe”. Questi “incontri” periodici con la Madonna sono cresciuti, di pari passo con le narrazioni della sedicente veggente, i cui toni si fanno profetici e sempre più complessi. Alle apparizioni si aggiungono i presunti miracoli, anche questi raccontati: dal ragazzo guarito dopo essere stato colpito da un proiettile, grazie alla sciarpa di una donna che partecipava ai raduni di Gisella Cardia alla moltiplicazione di ogni e pizza.



Stando a quanto raccontato dalla stessa veggente sul sito dell’associazione lanciata col marito Gianni Cardia, le apparizioni della Madonna di Trevignano avvengono durante la recita del Santo Rosario, ma non solo, lasciando “messaggi di conversione e preparazione a fatti che toccheranno l’umanità”, che la Madre Immacolata le affiderebbe per far sì che vengano divulgati. Le Iene Inside ha seguito la donna durante un’apparizione, mostrando cosa succede: dal silenzio surreale, a Gisella Cardia inginocchiata a terra con lo sguardo fisso verso il cielo, poi un movimento delle labbra e il quaderno su cui riportare il presunto messaggio.



LE APPARIZIONI DELLA MADONNA DI TREVIGNANO SCONFESSATE DAL VATICANO

Le apparizioni della Madonna di Trevignano, avvenute in concomitanza con altrettanto presunte lacrimazioni di sangue a una statua della Vergine Maria, sono state sconfessate dal Vaticano. In particolare, il vescovo di Civita Castellana ha dichiarato la “non soprannaturalità” degli eventi mistici, dopo che sono state ascoltate varie testimonianze ed è stato affidato un approfondimento a una Commissione di esperti in vari ambiti. Peraltro, anche il titolo di Madonna di Trevignano non ha valore ecclesiale. Il Vaticano ha deciso di fare sul serio, prima con lo stop di monsignor Marco Salvi, che ha parlato di falsità e spergiuri, oltre a sospetti di attività di lucro, poi con una presa di posizione diretta.



Infatti, a maggio il Dicastero per la Dottrina della fede ha varato nuove norme sulle apparizioni e i fenomeni soprannaturali. Di fatto, c’è stata una stretta sulle apparizioni, per “discernere” sui fenomeni mistici, del resto Papa Francesco ha più volte ribadito che “la Madonna non è un’impiegata delle Poste”. Ma il caso non è chiuso, perché la sedicente veggente tira dritto, infatti dopo il comunicato del Vaticano, tramite i microfoni del Corriere, ha addirittura chiesto “rispetto”.