A Mattino Cinque News si torna a parlare del caso della Madonna di Trevignano e della veggente Gisella. Le prime parole come sempre sono state di Paolo Capresi, che ha raccontato: “A minuti la polizia di Trevignano dissequestrerà i manUfatti abusivi alla collina delle apparizioni di modo da permettere all’associazione la rimessa in pristino della situazione. Insieme all’abuso si è innescato un procedimento penale che ha portato a sigilli e sequestri così l’associazione ha deciso di provvedere direttamente alla rimessa in prestino per evitare che questi pezzetti vengano confiscati. Verrà dissequestrato il gazebo e le panche di modo che l’associazione Madonna di Trevignano possa rimettere tutto in pristino, togliendo anche la moquette sintetica messa”.
E ancora: “L’Associazione ha comunque annunciato che farà un ricorso contro questo abbattimento di conseguenza si ricomincerà tutto da capo”. L’inviato di Mattino Cinque News ha ricordato come la vicenda vada avanti dal 2021 fino a che il Comune di Trevignano ad aprile scorso ha chiesto una rimessa in pristino: “L’Ente Parco avrebbe dovuto e potuto fare la demolizione”.
MADONNA DI TREVIGNANO: “ANDAVA EMESSA UN’ORDINANZA DI INOTTEMPERANZA”
L’avvocato del Comitato per la legalità ha aggiunto: “Bisognava emettere un’ordina di inottemperenza che avrebbe tracciato un punto definitivo”, e Paolo Capresi ha chiosato: “Insomma, un grande pasticcio”. Paolo Capreis ha cercato di parlare con il direttore dell’Ente Parco di Trevignano Daniele Badaloni, non ricevendo però alcuna risposta.
“Non mi hanno parlato perchè che cosa possono dire? Hanno perso due anni – dichiarazioni da cui noi prendiamo le distanze – La recinzione è stata fatta grazie ad una dichiarazione non veritiera che lì sarebbe stata fatta una piantumazione. Ma visto che non hanno messo le piantine ma delle panche per quale motivo non è stata annullata l’autorizzazione alla recinzione?”. L’avvocato Lanzo in collegamento a Mattino Cinque News, ha aggiunto: “Senza autorizzazione hanno installato panche e quant’altro, e la situazione andrà ripristinata. Poi si parla anche di un pozzo… Credo che il Comune sia intervenuto con un’ordinanza ma deve essere ottemperata, questa è una vera e propria invasione dei terreni, credo non ci siano le autorizzazioni”.