A Mattino Cinque News si torna a parlare del caso della Madonna di Trevignano e di quanto potrebbe accadere nei prossimi mesi. Come al solito ad aggiornare la situazione ci ha pensato l’inviato Paolo Capresi, giornalista del programma di Canale 5, che ha raccontato: “L’ex addetto stampa di Gisella, da ieri ne ha uno nuovo, Andrea Papini ci ha detto che avrebbero fatto al ricorso del consiglio di stato in caso di conferma della sentenza del tar, e che comunque avrebbero tolto tutto se anche il consiglio di stato gli darà torto, ma avrebbero tolto tutto per evitare la confisca del terreno. Andrea Papini – ha proseguito Paolo Capresi – ha detto che avrebbero poi rimesso tutto a settembre-ottobre una volta finito l’iter giudiziario; il gazebo adesso è in un magazzino in attesa di essere installato di nuovo”.



Sulla vicenda si è espresso anche Luigi Avella, l’ex fedele della veggente Gisella e della Madonna di Trevignano, che ha invece raccontato: “Io sulla collina non ci vado, posso dire che il ricorso non sospende gli effetti del provvedimento del Comune, l’unico che può bloccare è il Comune stesso ma il Comune non è intenzionato a bloccare nulla quindi…”. Luigi



MADONNA DI TREVIGNANO, IL COMMENTO DI AVELLA E DI DON COPPOLA

Avella ha poi svelato un piccolo scoop: “Secondo piccole indiscrezioni la commissione darà una risposta sulle apparizioni della Madonna insieme alla Conferenza Episcopale Italiana per cui ne vedremo delle belle, oltre alla dichiarazioni sulla falsità delle apparizioni ci sarà anche un provvedimento contro la veggente se ci sono elementi che possono essere riconosciuti come fatti e reati contro il diritto canonico. Potrebbe essere una scomunica”.

Sul caso della Madonna di Trevignano si è espresso poi don Coppola, da sempre scettico nei confronti di quanto avviene in provincia di Roma: “Io sono solo interessato a capire quando il vescovo metterà fine a questa farsa, stanno perdendo tempo e sono in grosse difficoltà”.