Si torna a parlare della Madonna di Trevignano oggi a Storie Italiane. In collegamento vi era Luigi Avella, principale “accusatore” della veggente Gisella, che ha aggiornato circa le ultime novità “giudiziarie”. “Ieri c’è stata l’udienza di merito dove è stata presentata la sua relazione. Attendiamo il giudizio di merito sulla recinzione e la piantumazione. Secondo l’Ente Parco invece di piantumare piante del luogo sono stati piantumati alberi di ulivo”. Come andrà a finire? Luigi Avella spiega: “Se il merito si sofferma sulla persecuzione nei confronti di Gisella per quanto riguarda la collina come luogo di culto potrebbe vincere l’associazione, se invece si soffermano sulla piantumazione il merito potrebbe essere a favore dell’Ente Parco”.
Luigi Avella ha aggiunto, parlando del Vescovo della diocesi locale: “Il Vescovo ha qualcosa in più e lo ha scritto nel comunicato del primo giugno, ha chiesto di non recarsi sulla collina, ed è cosciente che i primi orientamenti sono negativi”. Anna Vagli, nota criminologa in studio a Storie Italiane, aggiunge: “Tutti abbiamo bisogno di credere in qualcosa ma Gisella ha fatto proprie delle caratteristiche dei leader carismatici, ha fatto leva sulle persone un po’ sofferenti che sono pronti a credere in qualcosa. Lei dimostra che dove non ha potere sull’Ente parco sposta l’attenzione sulla divinità”.