Storie Italiane torna a trattare il caso della Madonna di Trevignano e della veggente Gisella. Il programma di Rai Uno ha intervistato Luigi Avella, considerato storicamente un grande ex fedele della Gisella nonchè un grande donatore. Luigi Avella ha parlato del destino delle panche e delle statue della Madonna presenti sulla famosa collina delle apparizioni, spiegando che lui non ha ricevuto nulla: “L’associazione mi ha offerto panche e statue? E’ priva di fondamento, come ogni cosa è falsa. I motivi sono i seguenti: la proprietà di una onlus non si può toccare senza una delibera dell’associazione, non si può fare ciò che si vuole. Poi dicano il nome di chi ha fatto la proposta che sarà querelato all’istante”.



“Le panche sono state date ad una signora – ha proseguito Luigi Avella – mentre le statue sono state nascoste a casa di un nobiluomo decaduto che ha bisogno di pubblicità per vendere libri, librettini di menzogne, e poi i membri dell’associazione sono stati denunciati per appropriazione indebita il 28 luglio 2023 alla finanza, quindi il discorso sarà portato davanti alle autorità giudiziarie”.



MADONNA TREVIGNANO, AVELLA: “CREDO NELLA GIUSTIZIA UMANA E DIVINA”

Luigi Avella ha proseguito sul caso della Madonna di Trevignano: “Perchè offrire panche e statue e non anche l’auto e il garage? Fanno ciò che vogliono loro? Io giuro e prometto che spero di vederli in galera, è solo questione di tempo ma io non ho fretta perchè credo nella giustizia umana e divina”.

Luigi Avella ha replicato alle parole di ieri della portavoce dell’Associazione Paola Felli secondo cui le statue sarebbero a disposizione del dottor Avella. Una vicenda che è stata quindi smentita stamane, così come specificato a Storie Italiane. Insomma, un giallo che prosegue, nel frattempo sulla collina delle apparizioni non si placano i raduni dei fedeli di Gisella e i messaggi della Madonna che giungono puntualmente ogni tre del mese.