Storie Italiane ha intervistato oggi Solange Marchignoli, l’avvocato di Gisella Cardia, dopo l’inchiesta di ieri dello stesso programma di Rai Uno, secondo cui era inizialmente previsto un viaggio organizzato dalla Francia, un pellegrinaggio a Trevignano per incontrare la veggente.
La legale ha voluto quindi fare giustamente chiarezza sulla vicenda, e oggi era in diretta durante il talk condotto da Eleonora Daniele. “Io ho visto questo servizio – le parole dell’avvocato – ma ho preso contatti da tempo con il presidente di questa associazione, mi ha mandato anche una lettera, nella quale mi ha detto che la signora Gisella Cardia non ha mai chiesto denaro ne ha mai ricevuto, e posso sottoporre alla vostra attenzione la missiva. In riferimento invece al Padre, io ho parlato con la signora Gisella e sto cercando di recuperare prove, mi si riferisce che non è vero che il padre non era a conoscenza e che l’autobus sia passato casualmente da Trevignano, anche perchè questo padre avrebbe incontrato più volte Gisella”.
MADONNA DI TREVIGNANO, L’AVVOCATO DI GISELLA: “MAI PRESO SOLDI…”
L’avvocato di Gisella, ex associazione di Madonna di Trevignano, ha proseguito: “Non è vero che la guida ha preso in giro il padre senza che sapesse nulla, questo è quanto mi riferisce Gisella ed ho visto delle immagini anche, nel caso vi farò vedere il materiale, quindi contesto che la signora ha chiesto denaro o ha ricevuto denaro e contesto anche la lettera che ha scritto il padre che sembrerebbe che fosse non soltanto a conoscenza ma abbia incontrato più volte Gisella, era un pellegrinaggio fatto e finito e ben circostanziato”.
L’avvocato di Paola Felli, in studio a Storie Italiane, aggiunge: “Ci sono forte contraddizioni fra ciò che emerge e ciò che abbiamo ascoltato, resta comunque fermo che a marzo 2024 nulla era esistente e vero a Trevignano quindi perchè si persevera e si insiste con questi pellegrinaggi e questi comportamenti? Dobbiamo partire dal principio altrimenti si perde di vista l’obiettivo principale. La Chiesa ci dice a marzo che è tutto falso, quindi perchè si continua?”.
MADONNA DI TREVIGNANO, L’AVVOCATO DI GISELLA: “MAI PRESO SOLDI…”
L’avvocato di Gisella, ricordiamo, ex associazione Madonna di Trevignano, ha ripreso la parola: “Erano al corrente del decreto del Vescovo e nonostante questo sono stati effettuati viaggi. Punto due, il presidente dell’associazione mi ha assicurato che Gisella non ha mai ricevuto denaro. Punto tre, se è vero che il prete è andato ad incontrare più volte Gisella, cade la favoletta della gomma bucata, torneremo su questo punto perchè è un punto fondamentale”.
E ancora: “Poi l’ultima cosa è rispetto ai denari. Abbiamo già parlato di questo famoso bigliettino nelle mani di Gisella e ci siamo tornati 50 volte e trattasi di preghiere che consegnano per i parenti, nulla posso dire di quella busta e di quella lettera al cancello e a meno che voi non l’abbiate aperta e contati i soldi altro non posso dire, quanto ai bilanci c’è una magistratura che sta facendo delle indagini e vedremo dove porteranno, quando siamo andati ci hanno detto che la situazione era regolare, sono processi alle intenzioni, si parla di busta, foglietti fra le mani, ma riserviamo di parlarne quando la magistratura ha in mano qualcosa. Voi usate una lenta negativa, è un chiacchierare per prendere tempo, io sull’argomento denaro mi riserverei di parlarne a indagini compiute”.