Storie Italiane, programma in diretta su Rai Uno, è tornato ad occuparsi del caso della Madonna di Trevignano e della veggente Gisella. Nella giornata di ieri, 18 aprile 2023, il Comune ha emesso un’ordinanza chiedendo di sgomberare il sito dove i fedeli si riuniscono in preghiera: “Il Comune ha pubblicato l’ordinanza – ha spiegato la giornalista inviata a Trevignano di Storie Italiane – e l’associazione avrà ora 90 giorni da ieri per poter provvedere alla demolizione di una serie di elementi che si trovano in un terreno privato”.



“Si parla di panche, di una staccionata e di un parcheggio privato che sappiamo essere vietato. Avevamo già anticipato la vicenda – ha proseguito l’inviata del talk di Rai Uno – e ora abbiamo riscontro, se non dovesse essere fatto quanto richiesto il Comune interverrà. Ovviamente non tutti sono contenti visto che questo farà ripartire tutta la storia con l’Associazione che potrà rivolgersi al Tar”.



MADONNA DI TREVIGNANO, LUIGI: “ME L’ASPETTAVO, SE MI QUERELANO…”

Luigi, noto ex fedele molto vicino a Gisella, ha aggiunto in collegamento a Storie Italiane sul caso della Madonna di Trevignano: “Me l’aspettavo, se non si fosse morto l’ente parco si sarebbe mosso il Comune, i due enti erano disuniti. E bene che adesso dopo tutto ciò che è accaduto comincia a venire fuori la verità. Io sono stato convocato dai carabinieri e verrò convocato anche dalla guardia di finanza. Se dovessi essere querelato porterò le prove per una controquerela per una rischia di danni anche patrimoniali e poi vedremo cosa accadrà”.



“Se verrà smantellata la collina chiederò un elenco di tutto ciò che è donato, come le panche, la Madonna, San Michele… mi piacerebbe riaverlo per evitare che vadano a finire in qualche scantinato”. L’inviata di Storie Italiane ha precisato che l’area dove si riuniscono in preghiera i fedeli dovrà essere ripristinata allo stato di fatto. “Cosa succederà ora? – si domanda Luigi – non capisco come si possano fare raduni senza alcuna autorizzazione. Sui fedeli metà si allontaneranno mentre l’altra metà dirà che qualunque decisione è manovrata sulla falsa Chiesa quindi ci ritroveremo a capo”. Secondo l’inviata di Storie Italiane sembra che i fedeli abbiano già individuato un altro luogo dove proseguire le preghiere non troppo distanti da quelli attuali.