Il programma di Rai Uno, Storie Italiane, torna a parlare del caso della Madonna di Trevignano, con gli ultimi aggiornamenti sulla veggente Gisella. Cosa accadrà domani, 3 maggio, quando i fedeli torneranno a riunirsi per la preghiera sulla “collina delle apparizioni?”.

Il programma di Rai Uno ha intervistato il signor Massimo, imprenditore di Trevignano, che ha spiegato: “Non abbiamo avuto un ritorno economico, almeno per quanto riguarda la mia attività. Trevignano lavora per la sua bellezza e le sue proprietà. La Madonna non è di Trevignano ma è quella di Gisella, non facciamo questa confusione. Il business non ruota attorno a Trevignano ma lo fa Gisella, Trevignano se lo fa da solo”. Poi ha proseguito: “Non vediamo fedeli riempire locali ogni 3 del mese”. Roberta Spinelli, inviata di Storie Italiane, ha aggiunto: “Questo mese ci saranno dei fedeli che verranno a pregare ma pare che molti non abbiano prenotato, come invece accaduto negli scorsi mesi, quindi questo fa pensare che molti non verranno, saranno comunque tanti ma non come i mesi scorsi. Forse qualcuno ha rinunciato per paura delle telecamere o in previsione di ciò che potrà succedere. Gisella comunque ci sarà, e ha detto che in ogni caso la Madonnina apparirà come ogni tre del mese”.



MADONNA DI TREVIGNANO, LE PAROLE DI ANTONIA VARINI

In studio a Storie Italiane anche la giornalista di Uno Mattina Antonia Varini, che ha raccontato: “Io ero scettica, come tutt’ora lo sono, sono andata a Trevignano con la voglia di incontrare Maria. C’era molta gente, ho portato un’amica che è più come San Tommaso. Ad un certo punto una signora ha detto ‘Una luce, una luce!’ e abbiamo visto un raggio di sole venire giù dalle nuvole. Io non l’ho visto ma mi ha fatto un po’ pensare, sei suggestionato”.



E ancora: “Si recitava tanto il rosario. Cosa penso? Sono scettica. Io ad un certo punto mi sono inginocchiata, stavo dietro alla veggente e ho visto che muoveva spesso il piede, come se le desse fastidio. Nessuno stava osservandola in quel momento, ma sai la famosa storia delle stigmate? Avrebbe potuto avere qualsiasi cosa però…”.

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