Si torna a parlare del caso della Madonna di Trevignano e la notizia delle ultime ore è il dissequestro del terreno a Campo delle Rose dopo che la procura ha spiegato che non c’è stato alcun cambio di destinazione: “Siamo molto lieti, è emerso che non vi è alcun reato, spiegando che anche se vi sarebbero finalità culturali non si verrebbe meno alla destinazione d’uso del terreno, è un bel precedente per noi che potremo spendere qualora il Comune dovesse fare provvedimenti ulteriori contrari al dissequestro del PM”.



“Mi aspetto che il Comune notificherà qualcosa ma quando la procura si esprime in questo senso è un po’ come una cosa granitica. Ovviamente c’è possibilità di fare ricorso con appelli e vari gradi ma è sicuramente un provvedimento molto importante”.

MADONNA DI TREVIGNANO, AVVOCATO GISELLA: “SIAMO SODDISFATTI”

L’avvocato di Gisella ha precisato: “Siamo ovviamente soddisfatti di quanto accaduto, il codice di procedura penale prevede che la polizia locale possa fare dei provvedimenti urgenti ma è la magistratura che decide o convalida il provvedimento, quando c’è un sequestro o un arresto è sempre il tribunale che si esprime. Io mi aspettavo questo provvedimento perchè io sono scevra dall’emotività, non ce la metto perchè ovviamente faccio l’avvocato e a volte l’emotività fa un po’ da padrona, annebbia”.



“Fa fare le cose in maniera diversa – ha continuato – io ho sempre visto la liceità della signora Gisella nel recarsi al campo a pregare con altre persone dal punto di vista giuridico e quindi mi aspettavo questo provvedimento”. Solange Marchignoli ha aggiunto: “Non c’è la possibilità che mettano ancora i sigilli perchè il pm è entrato nel merito decidendo che non c’è alcuna illegittimità nel recarsi lì a pregare quindi non può decidere diversamente. Da un punto di vista penalistico la questione della destinazione d’uso è legittimamente risolta, Gisella può recarsi con altre persone a pregare e può mettere anche delle statuine.



MADONNA DI TREVIGNANO, AVVOCATO GISELLA: “LE STATUE SI POSSONO APPOGGIARE”

“Quante volte nei giardini e nei campi abbiamo visto Biancaneve e sette nani? Se si appoggia una statua non è un illecito, a prescindere che siano statuine cattoliche o meno”. L’avvocato sottolinea come la norma tutela il paesaggio da edificazioni: “Non si può edificare ma cosa diversa è appoggiare delle statuine”. E ancora: “Quello che dice il sindaco non è stato confermato dal pubblico ministero. Il fatto che il terreno sia ad uso agricolo non vuol dire che dobbiamo piantarci delle patate, significa che non si può costruire ne tanto meno mettere qualcosa che sia ancorato al terreno, altro è appoggiare sedie, panchine o statue”.

In studio si oppongono sul fatto che sia stato fatto un carotaggio al Campo delle rose: “Non è vero – ha replicato la Marchignoli – non ho mai avuto documenti a riguardo altrimenti sarebbe stato ipotizzato un reato, è stata fatta una richiesta per costruire un pozzo, richiesta non avvallata e pozzo non costruita”.