C’era grande attesa per il presunto messaggio della Madonna di Trevignano Romano. Pullman di pellegrini, fedeli e curiosi presenti per il messaggio trascritto dalla veggente Gisella Cardia dopo la presunta apparizione. Mattino 5 ha fatto il punto della situazione e ha raccontato nel dettaglio quanto accaduto in mattinata, con tante persone andate a piangere da don Coppola: si parla di famiglie divise, persone con problemi, vicende particolarmente dure e toccanti.
“Don Coppola non è riuscito a fare nemmeno la prima colazione”, ha rivelato l’inviato del programma in onda su Canale 5: “Sono venute delle persone a piangere, famiglie divise, separate e distrutte, polverizzate. Persone che sono state invitate a bloccare le cure o a farne altre”. Il religioso è parso visibilmente commosso: “La sensazione è strana, io sono ancora molto emozionato perchè noi come chiesa dovremmo accogliere ma qui di accoglienza non c’è nulla”.
Trevignano, parla don Coppola
“Abbiamo il groppo alla gola, siamo tutti e due emozionati. Abbiamo pianto tutti e due per quanto successo stamani”, ha aggiunto l’inviato di Mattino 5. Don Coppola ha iniziato a piangere per quanto vissuto: “Sono amareggiato”, ha confessato tra le lacrime. Il religioso ha aggiunto: “Sentire delle persone che stavano male e che si stanno dividendo per colpa di una persona fa male, fa male”. Famiglie polverizzate da quanto accaduto: “Tutto è riconducibile ad una persona, purtroppo“. Il riferimento è a Gisella, la presunta veggente. Una situazione incredibile, ha aggiunto don Coppola: “Ci sono persone che non riescono a parlare con i familiari perchè sono divise dal sì e dal no, c’è un atteggiamento veramente preoccupante”. Chi non è con Gisella, viene allontanato e stigmatizzato: “E’ una situazione dove credo che noi come chiesa dobbiamo prendere delle posizioni nette, perchè se ne perdiamo uno solo noi abbiamo fallito”.