A Mattino Cinque News si torna a parlare della Madonna di Trevignano, tenendo conto che sabato scorso era il 3 del mese, giorno delle apparizioni presunte. Paolo Capresi, invitato del programma di Canale 5, ha raccontato: “Non c’era alcun bodyguard a questo giro, era tutto isolato rispetto all’esterno, i giornalisti non potevano entrare e poi c’era scritto che se qualche giornalista avesse effettuato delle riprese sarebbe stato denunciato. A parte che non vi è alcuna norma di tale tipo ma poi la struttura è abusiva. All’ingresso, ad alcuni sono stati ispezionati le borse, chi veniva sospettato di essere giornalista doveva lasciare la borsa fuori dalla struttura. C’erano anche gli ombrelloni messi davanti a Gisella per impedirci la visione, una cosa ridicola visto che tanto vedevamo lo stesso”.
Poi ha proseguito nel suo resoconto sull’apparizione del 3 giugno della Madonna di Trevignano: “I fedeli sono andati via in maniera velocissima, tra l’altro c’era qualche gocciolina di pioggia e mi sembra anche chi Gisella mi abbia fatto ciao, un momento di distensione, ha detto che ci ama tutti per cui io dico siccome ci ama, ci incontri, ci racconti e ci parli, anche se mi sembra che vi sia uno scontro aperto fra Gisella e il vescovo Salvi, hanno mandato a quel paese il vescovo – parole da cui prendiamo le distanza – dicevano chissene frega, chissene importa, è chiaro che lo zoccolo duro non rispetterà le decisioni della commissione”.
MADONNA DI TREVIGNANO, DON COPPOLA: “GISELLA SI E’ PRESENTATA A MEZZOGIORNO”
Sulla vicenda è intervenuto anche Don Coppola, che in collegamento a Mattino 5 News ha spiegato: “Ho saputo che la Gisella è andata lì a mezzogiorno, chissà perchè, è andata molto prima per farsi trovare già all’interno dai fedeli ed eludere così i giornalisti?”. Così invece Luigi Avella, storico ex fedele di Gisella: “Gisella è incorsa in una trappola sabato: quando il vescovo ha invitato i fedeli a non recarsi sulla collina, il vescovo ha teso la trappola. Mentre tutti i fedeli avevano la libertà di andare o non andare, c’era una persona che sicuramente non sarebbe andata e questa è la Madonna, per cui ieri Gisella è cascata nella trappola. La vera Mdonna non sarebbe apparsa per ubbidienza alla Chiesa”.
Si dice d’accordo Don Coppola: “Condivido in pieno il giudizio di Avella, ma c’era anche un’altra trappola: il vescovo ha chiesto inoltre prudenza e silenzio ciò che non ha usato Gisella”. Quindi Avella ha concluso: “Ormai ci sono 30 o 40 persone a seguire Gisella”.