Si torna a parlare del caso della Madonna di Trevignano a Mattino Cinque News, in diretta su Canale 5, e in collegamento vi era Anna Orlando, l’avvocato della veggente Gisella, nome d’arte di Maria Giuseppe Scarpulla. Le prime parole sono state per il sito dove i fedeli si riuniscono che sarebbe oggetto di un contenzioso: “L’area del gazebo è quella che vedete: si tratterà di stabilire in sede giudiziaria se quel gazebo poteva starci o meno. La recinzione è invece regolarmente autorizzata dalle autorità competenti, non è oggetto di contestazione”.
Quindi l’avvocato della veggente della Madonna di Trevignano ha aggiunto: “Da prima quest’area era frequentata da un numero X di persone e con il trascorrere del tempo le persone sono aumentate. All’interno dell’area si sono notati dei soggetti fragili come anziani, disabili, donne in gravidanza e visto che l’area è particolarmente esposto ad agenti atmosferici e nei mesi estivi c’è il sole, è stato creato il gazebo. In origine ne era stato installato un più leggero e quindi si è deciso di modificarlo”.
MADONNA DI TREVIGNANO, LE STIGMATE DELLA VEGGENTE: IL COMMENTO DEL MEDICO
Il programma di Canale 5 ha mostrato in esclusiva anche le foto delle mani della veggente Gisella e delle presunte stigmate, e Mario Adinolfi ha commentato: “A me non sembrano stigmate”. Mattino Cinque ha mandato in onda anche un certificato medico di una dottoressa che scrive: “Ho appurato delle ferite a forme circolari che profumano di rose, avvengono solitamente durante la quaresima e si arrestano con la Pasqua”.
L’avvocato ha ripreso la parola: “E’ stata mostrata una fotografia che vedo anche adesso e poi si è parlato del certificato medico, non è detto che questo certificato sia stato redatto alla luce di quella foto. Se mi visitano adesso trovano X e se mi visitano domani trovano Y. Bisogna capire quando la dottoressa ha redatto questo certificato”. L’avvocato ha svelato di aver visto la Madonna di Trevignano piangere: “Sono andata nella camera di Gianni e Gisella ed ho visto questa statuina che presentava tracce di sostanza oleosa profumata e di sangue. Io quel giorno da asciutta non l’ho vista ma in altre occasioni l’avevo vista asciutta”. Paolo Capresi, l’inviato di Mattino Cinque, ha aggiunto: “Il sangue le lacrime sono già state prelevate ed è stato escluso che appartengano a Gianni e Gisella”.