Della vicenda della Madonna di Trevignano ha parlato anche il direttore di Novella 2000, Roberto Alessi, che in collegamento con Storie Italiane ha spiegato: “Il 3 maggio Gisella e chi la segue saranno presenti in quel campo di preghiera, ci saranno anche dei membri della commissione diocesana, che ha iniziato un’indagine sul caso e pare che sarà presente qualcuno che osserverà ciò che succede. Tra il 10 e il 13 maggio Gisella verrà ascoltata dalla commissione e lei pare che produrrà 150 testimonianze fra cui quella di un primario di Roma che dice di essere stato graziato pregando la Madonna di Trevignano. E’ semplicemente scritto sui giornali locali”, ha spiegato ancora Alessi in diretta tv su Rai Uno.



Alessi ha poi aggiunto: “Io ho sempre avuto dei dubbi su questa vicenda, la storia sta sfuggendo di mano. Ciò che si legge in questi giorni e io rimango senza parole, si parla di un nuovo padre spirituale, tale padre Scozzaro e si racconta che in presenza di Gisella sia apparso addirittura Padre Pio quindi la cosa mi sembra un po’ affollata”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MADONNA DI TREVIGNANO, EX DIPENDENTE GISELLA: “CI HA LASCIATI IN MEZZO AD UNA STRADA”

Storie Italiane ha trattato nuovamente il caso della Madonna di Trevignano e della veggente Gisella. Roberta Spinelli, inviata dalla località romana, ha spiegato: “Si parla di soldi sia all’interno del Campo delle Rose, pare che per saltare la fila lunga e per poter incontrare Gisella qualcuno abbia chiesto ai fedeli, a chi era lì per pregare e dire il rosario, donando attorno ai 50/100 euro, che di fatto era una richiesta economica. Ma anche gli ex dipendenti della sua azienda che non hanno visto soldi per 12 mesi, così come svelato da un ex dipendente, e che poi hanno scoperto che la loro titolare era Gisella, la presunta veggente che parla con la Madonna”.



Storie Italiane ha quindi mandato in onda l’intervista ad un ex dipendente della ditta siciliana di ceramiche di Gisella, per cui la stessa veggente è stata condannata: “Non la voglio vedere, mi ha lasciato in mezzo ad una strada con un mutuo e una famiglia. L’ho conosciuta nel 2012, era alla festa dell’azienda dove lavoravo. Eravamo in 30 dipendenti circa, poi è accaduto che l’azienda è fallita, in un attimo è arrivato l’ufficiale giudiziario e ci hanno buttato fuori. Eravamo in pieno lavoro – ha ribadito – e ci hanno buttato fuori. Lei poi ci ha promesso mare e monti, che avrebbe sistemato tutto, ma alla fine è finita così. Tutti noi siamo rimasti in mezzo ad una strada e con 12 mensilità arretrate, più di 20mila euro“.

MADONNA DI TREVIGNANO, EX DIPENDENTE: “SE LA VEDESSI OGGI…”

Quindi l’uomo ha proseguito: “Ho saputo che lei era la veggente Gisella dalla tv, un paio d’anni dopo che è successo tutto. Cosa le direi se la incontrassi? Che si dovrebbe solo vergognare”. Se trenta persone hanno dei crediti verso Gisella, e ognuna ha 20mila euro di arretrati: “Stiamo parlando di una cifra di 600mila euro che forse non vedranno più”, ha spiegato ancora l’inviata di Storie Italiane in merito alla veggente della Madonna di Trevignano.

Luigi Avella, ex fedele di Gisella, in collegamento con Storie Italiane ha aggiunto: “Io non sapevo nulla, lei faceva la poveretta, mi verrebbe da chiamarla La piccola fiammiferaia, con la sua voce dolce, diceva che era in uno stato di povertà, e invece ci sono famiglie che piangevano”. L’ex dipendente ha aggiunto: “Ci vuole una bella faccia… dice di parlare con la Madonna ma ha lasciato le famiglie in mezzo ad una strada”. E ancora: “Noi ci siamo rassegnati, ormai non li vedremo più questi soldi. Se non era per qualche aiuto di famigliari e amici eravamo all’osso. Fortunatamente adesso ci siamo rimessi in piedi grazie all’aiuto di un imprenditore e ora andiamo avanti.