MADONNA DI TREVIGNANO, SPUNTA ANCHE ANDREA PIAZZOLLA

Gisella Cardia sostiene di essere in contatto con la Madonna di Trevignano, di sicuro lo è con Andrea Piazzolla, il noto factotum di Gina Lollobrigida che in primo grado è stato condannato per circonvenzione d’incapace per aver sfruttato la fragilità mentale dell’attrice così da ottenere beni di valore rivenduti per 10 milioni di euro circa.



Ma cosa c’entra l’ex assistente personale della diva con la sedicente veggente protagonista del finto culto su cui è intervenuto pure il Vaticano e pure di un’indagine per truffa? I due ora sarebbero “alleati”, secondo quanto riportato da Repubblica, da cui si apprende che ora i due sono uniti contro un complotto di false denunce per diffamare Maria Giuseppa Scarpulla, il vero nome della veggente.



Al centro di questa nuova vicenda c’è un audio rubato che l’uomo avrebbe consegnato alla veggente, che poi ha sporto denuncia alla procura di Civitavecchia. L’avvocato Solange Marchignoli, legale della donna, ritiene che siano stati commessi diversi reati, come stalking e falso, in quanto «in queste denunce venivano raccontate cose non vere».

“UN PIANO DIABOLICO PER SCREDITARE GISELLA CARDIA”

Il complotto sarebbe emerso grazie a una persona che, prima avrebbe preso parte a questo piano segreto, ma poi, non riuscendo a sopportare il «peso emotivo», avrebbe deciso di parlare. Quella persona sarebbe proprio Andrea Piazzolla, entrato a sorpresa in questa vicenda dopo aver fatto parlare di sé per la vicenda dell’eredità di Gina Lollobrigida.



Nell’audio fornito dall’ex factotum dell’attrice si è riconosciuto Andrea Cacciotti, investigatore privato che fece scoppiare il caso della sedicente veggente nell’aprile dell’anno scorso, perché convinse uno degli ex fedeli, Luigi Avella, a denunciare Gisella Cardia e il marito Gianni, a cui aveva dato 123mila euro.

L’investigatore privato ritiene che quell’audio sia stato «tagliato e rimontato» e che, di conseguenza, sia stato stravolto il senso delle sue parole, per questo ha deciso di denunciare l’ex factotum della “Lollo” e la veggente. Nel frattempo, sui social è finito l’audio che dimostrerebbe il patto diabolico per «screditare, distruggere e infangare» la veggente.