Tra avvistamenti, presunti miracoli, sanguinanti e stigmate, la veggente Gisella continua a far parlare di sé. La donna alla quale la Madonna di Trevignano si manifesterebbe ripetutamente, ha dalla sua una schiera di “guerrieri”, intervistati da Le Iene. Una di questi è Lorena, che spiega: “Gisella è una persona molto dolce, buona, che sa accogliere le persone. Mi emoziono perché sono molto legata a lei. Mi hanno fatto molto soffrire le menzogne detto, non è vero niente. Non è vero che chiede soldo, che si è fatta i buchi sulle mani… Io devo testimoniare quello che ho visto. Ho assistito alle trasudazioni della statua. Ho ritrovato la mia fede che avevo perso negli anni. Da lì ho iniziato a pregare, vado a messa tutte le domeniche, mi ha riportato sulla retta via”.
Tra le persone più vicine a Gisella, c’è anche Giada: “È una mamma, una sorella e una guida spirituale. Le voci non sono vere, sono fatte per infangare le persone. Ho visto lacrimazioni di acqua e di sangue e trasudazioni. Sono spesso andata a casa sua durante la Quaresima, perché lei stava spesso male. Io ho una bambina che cadendo ha sbattuto il polso a scuola. Arrivata in ospedale, il medico mi dice che era una cisti. Gisella allora mi chiama e mi dà il numero di un dottore. Un giorno però la porto dalla veggente, Gisella le tocca il polso e finisce tutto. Il dottore mi dice: ‘Ma che scherzo è questo? Io avevo già preso appuntamento per l’intervento’. Gisella è molto scomoda“.
Madonna di Trevignano, “i miracoli” di Gisella
Tra i fedeli che quotidianamente affiancano Gisella e affermano di aver assistito ai miracoli della Madonna di Trevignano, c’è Andrea: “Cerchiamo di emanare luce e Gisella è lo strumento del cielo. Dopo trentaquattro anni sono tornato alla confessione, all’eucarestia. Durante la Quaresima sulle mani di Gisella sono apparse stigmate come la corona di spine. Sono entrata in camera sua e ho visto il sangue come incrostato, come quando si asciuga prima di cicatrizzarsi. Non le ho toccate perché mi sarebbe sembrato irrispettoso, ma ho pregato con le mani giunte. Dopo la preghiera ho visto mano a mano scomparire il sangue”.
Il fedele spiega poi a Le Iene che “Molte persone sono venute lì perché avevano problemi personali come alcol, depressione, piccoli dolori… Una donna ha fatto una preghiera durante la novena per il figlio che aveva problemi con la droga e con la moglie. Dopo la novena, tutto è passato. Anche una signora aveva problemi con l’alcol ma sono passati. Non ho mai dato soldi a Gisella e non ho mai visto nessuno daglieli. Penso che possa esserci un mandante che fa parte dell’attività demoniaca”.