Morning News, come ogni inizio del mese, si è occupato del caso della Madonna di Trevignano. Ieri, 3 settembre, c’è stata la consueta apparizione alla veggente Gisella e non poteva mancare l’inviato del talk di Canale 5, Paolo Capresi: “Gisella non si arrende – ha raccontato in diretta tv – e non si arrende il gruppo di fedeli irriducibili della veggente, la seguono nonostante l’invito del vescovo a non venire più sulla collina”.



Capresi ha proseguito, parlando dell’ultima presunta apparizione della Madonna di Trevignano: “Ieri non ci sono stati sacerdoti italiani che sono venuti qui a confessare ma è arrivato un sacerdote polacco a cui il vescovo di Rostov ha vietato qualsiasi attività di esercizio in pubblico. E’ un vecchio aficionado di Gisella ed è anche uno dei polmoni economici dell’associazione della Madonna di Trevignano. Da tempo Gisella è in contatto con Padre Gregorio è spesso è andata ai suoi pellegrinaggi”.



MADONNA DI TREVIGNANO, MADONNINA ATTESA AD UN DRONE: “CI VOGLIONO I PERMESSI…”

Paolo Capresi ha cercato di intervistare proprio lo stesso uomo di Chiesa, sospeso a divinis, che ha dribblato le domande: “Non capisco l’italiano, non parlo nemmeno inglese, solo polacco”. Il padre ha quindi fatto scena muta. Da segnalare come la Madonna ieri sia arrivata con il drone a Trevignano: “Un tentativo di provocazione oppure no, chi può dirlo?”, ha commentato ancora Capresi. Caterina Collovati, in studio a Morning News: “Gisella non si arrende e spero che si arrenda la tv a seguirla. Il fatto del nuovo prete che è stato sospeso è qualche cosa che chi crede nel valore della preghiera ed ha fede fa rabbrividire. Vedere anche la Madonnina sfruttata come un oggetto da circa è un qualcosa che non si possa accettare”.



Di nuovo Capresi: “Non sappiamo chi ha fatto volare il drone, abbiamo solo sentito il rumore poi il mio operatore zumando mi ha detto che c’era attaccata una Madonnina”. Tra l’altro Poletti sottolinea: “Ci vogliono dei permessi per fare volare un drone, e poi se la Madonnina si staccasse potrebbe ferire una persona, quindi a guidare il drone ci vuole una persona certificata”.