A Mattino Cinque c’è il signor Luigi Avella, che in passato ha preso parte alla comunità della Madonna di Trevignano, donando tutti i suoi risparmi a Gisella per realizzare il santuario. “Ieri mi è venuto da sorridere perché Gisella ha detto che i climatizzatori sono stati messi dopo che è andato via. Ero presente quando li hanno messi e c’è modo. Basta prendere lo scontrino fiscale dei climatizzatori e vedere se siano stati messi nel 2020 o nel 2021. Se la collina è protetta dal Signore, possono scegliere loro chi far entrare e chi no? Lei afferma che io l’ho stalkerizzata e minacciata, solo perché ho pubblicato un libro” ha spiegato il signor Luigi.
L’ex fedele ha proseguito: “Secondo alcune persone io sarei stato mandato via perché avrei attentato alla verginità della veggente. Anche il marito, l’11 aprile in una trasmissione, ha detto ‘Ancora oggi non sappiamo il motivo per cui sono stato mandato via’. Possibile che lo sappiano tutti e solo il marito della veggente non lo sappia?”.
L’ex fedele: “Non ero innamorato di Gisella”
Luigi Avella, risponde poi a chi pensa che lui possa essere stato innamorato di Gisella: “Abbiamo vent’anni di differenza. Io di Gisella ero innamorato come veggente, non come persona. La signora, oltre ad avere due apparizioni su di me, quando è venuta a casa mia ha avuto altre due apparizioni: c’era anche mia moglie presente. Io ero innamorato davanti a Dio, non di lei. Io sono una persona educata e tratto tutti allo stesso modo. Io non volevo nulla indietro perché ho fatto tutto per la Madonna. Ho fatto quattro ore di interrogatorio presso i carabinieri”.
Proprio l’ex fedele, inoltre, in diretta a Mattino Cinque mostra una garza data proprio da Gisella, con le presunte lacrime della Madonna di Trevignano, annunciando che farà analizzare il reperto per capire se si tratti di DNA umano o meno.