Si torna a parlare del caso della Madonna di Trevignano Romano a Storie Italiane, e in collegamento vi era il fedele Luigi Avella, che ha sostenuto di aver donato migliaia di euro in favore dell’associazione di Gisella, per poi rimanere deluso: “Se dirò qualcosa che non corrisponda alla verità il Signore mi punisca all’inferno e spero che Gisella possa dire la stessa cosa quando mi accusa. Quando io sono andato via da Trevignano senza offendere nessuno, a gennaio un suo sacerdote di sua conoscenza mi chiese un incontro con Gisella e il marito, e io accosentii ma solo in presenza di due sacerdoti di mia conoscenza. Sono venuti solo i due sacerdoti nella mia casa visto che i coniugi si sono rifiutati di venire. Ho chiesto cosa sia successo e il sacerdote mi ha risposto: ‘Tu non hai colpe, anche se io so tutto'”.
Quindi il racconto continua: “Da giugno 2021 la signora Gisella mi ha chiamato, ho 7 telefonate registrate sul mio telefono, e anche 50 messaggi scritti e una nota vocale a febbraio 2022. Gisella mi domandava come mai definivo queste apparizione come false. Io non ho cercato lei ma è stata lei a cercare me. In un Paese civile ognuno può avere un’idea diversa”.
MADONNA DI TREVIGNANO, L’EX FEDELE: “HO DECISO DI DENUNCIARLA”
L’ex fedele della Madonna di Trevignano, ha continuato: “Gisella ha detto che io l’ho stalkerizzato (intervistata ieri da Bruno Vespa ndr), ma lei mi ha detto che mi avrebbe chiamato senza dire nulla al marito per convincermi della verità delle apparizioni. Io le avevo promesso altre 400mila euro di un’eredità che stavo aspettando, evidentemente la signora era molto golosa”.
E ancora: “Io sono in possesso di una nota vocale presentato alla magistratura in cui lei dice a febbraio 2022 che mi voleva bene, quindi non capisco perchè parla di stalking. La signora Gisella non sa più come arrampicarsi, io dimostrerò che queste apparizioni sono demoniache. Ho raccontato tutto alla magistratura e ho anche consegnato dei documenti a giornalisti se mi dovessero fare fuori fisicamente. Io ho paura che mi facciano fuori perchè ho ricevuto molti attacchi dai suoi adepti. Sono stato accusato di essere un uomo in cerca di donne e anche di stupro verso Gisella. Sono stanco, avevo deciso di non denunciare e adesso ho cambiato idea”. E ancora: “Io le davo 300 euro al mese durante il covid per aiutarla visto che il marito era part time e stavano morendo di fame, poi le ho dato anche 5.000 euro per un problema di una casa in Sicilia”.