A Mattino Cinque News si torna a parlare del caso della Madonna di Trevignano e della veggente Gisella. Paolo Capresi, inviato da Trevignano al fianco di Luigi Avella, ha parlato degli ultimi risvolti emersi riguardanti un terreno con un pozzo che secondo lo stesso sarebbe per essere acquistato dalla veggente: “Il pozzo sarebbe crollato all’interno e due settimane fa c’è stato un sopralluogo di Gianni Cardia assieme ai proprietari del terreno per cercare di vedere il pozzo che però è sommerso completamente dai rovi, che secondo le norme del parco non potranno essere tagliati, ci vuole un permesso speciale che non verrà accordato come dicono dal parco”.



“Il pozzo è bloccato a 63 metri – ha proseguito Capresi – mentre in quella zona arrivano fino a 180 metri, quindi il pozzo dovrà essere scavato in in fondo per arrivare alla falda. E’ una cosa solo un po’ costosa in più, conm 30 o 40 mila euro si può arrivare di nuovo alla falda acquifera, per i fondi dell’associazione sono quisquiglie”.



MADONNA DI TREVIGNANO, LUIGI AVELLA: “OGGI PRESENTO LA TERZA QUERELA”

Poletti in studio ha commentato così le ultime notizie sulla Madonna di Trevignano e il pozzo: “Se la passa liscia sarebbe un precedente incredibile perchè tutti diranno che è stata la Madonna. Due settimane fa il signor Cardia a fare le sue ispezioni, quindi c’è un senso di impunità…”.

Capresi ha poi spiegato: “Loro hanno fatto tutto in barba alle regole, in barba ai regolamenti perchè l’unica opera autorizzata dall’ente Parco, la recinzione, è stata autorizzata su una dichiarazione non veritiera che li sarebbero state messe delle piantine”. Luigi Avella, in collegamento, ha aggiunto: “Oggi partirà la terza querela. Io pensavo che la storia delle avance fosse finito, invece a Pomeriggio 5 è stato insinuato nuovamente che io avessi fatto un invito galante a Gisella, mentre io ho pubblicato il colloquio via messaggio con lei in cui la invito sulla collina a recitare il rosario. Questa volta mi costituiscono parte civile e chiedo 300mila euro di danno. Questo accanimento proviene dal libro: se io non lo avessi pubblicato rivelando il nome della veggente, non sarebbe accaduto nulla”.