Si torna a parlare della vicenda della Madonna di Trevignano a Storie Italiane, e a riguardo il talk condotto da Eleonora Daniele ha fatto sapere che Paola Felli, ex portavoce dell’associazione Madonna di Trevignano, ha ricevuto una nuova minaccia, un biglietto con scritto “Tappati la bocca!”. A riguardo l’avvocato della stessa donna, in studio a Storie Italiane, ha precisato: “E’ arrivato un biglietto recapitato presso la cassetta postale della mia assistita, è stato rinvenuto ieri sera dalla signora Paola Felli, alla vista di questo documento è rimasta scossa, terrorizzata, e questa situazione è andata ad aggravare la situazione. Sono soggetti sfrontati che non hanno paura di niente, nonostante le denunce si persiste nella condotta. Pensiamo che chi ha messo quel biglietto lo ha fatto da un lato dove non ci sono telecamere. Il contenuto è chiaro: “Tappati la bocca””.
Paola Felli, in diretta tv, è apparsa provata: “E’ un momento particolare… ieri sera sono andata da mio figlio, sono tornata a casa, ho visto questo bigliettino che sembrava quello di un corriere, pensavo che mi avessero lasciato un messaggio di ritiro dal pacchetto, e me la sono ritrovata in mano, l’ho letto e il panico mi è arrivato subito, era tarda, ero da sola, ero stanca, provata da tante cose, e mi sono sentita in difficoltà e mi sono sentita male”.
MADONNA DI TREVIGNANO, PAOLA FELLI MINACCIATA: “ERO NEL PANICO”
“Ho chiamato subito Roberta (Spinelli, inviata di Storie Italiane ndr), che era sveglia e mi ha fatto compagnia, io ero nel panico. Poi sentivo il cane che abbaiava particolarmente, siamo state insieme fino alle 2:40, non ho dormito tutta la notte”.
Paola Felli ha aggiunto: “Io avevo un po’ isolata, vivo vicino al Campo delle Rose, il comprensorio dove vivo è di ville ma che sono solitamente seconde case, che vengono affittate d’estate e ora non sono abitate. D’inverno siamo in pochi residenti, è un posto privilegiato ma ha delle particolarità: senza macchina non vai da nessuna parte”. Su chi ha messo il biglietto: “Sicuramente è uno che conosce la zona, poi basta vedere se c’è la mia macchina o meno e ti fai un’idea se ci sono”.
MADONNA DI TREVIGNANO, L’EX FEDELE CARLO: “IL 3 FEBBRAIO…”
Paola Felli ha poi precisato: “Io sto su un cucuzzolo di una collina dove c’è una strada privata e da Campo delle Rose si può accedere direttamente da una strada dove non ci sono telecamere. Io vivo come dentro un parco e si possono nascondere da qualunque parte, possono controllarmi da qualsiasi posizione”. In collegamento a Storie Italiane anche Carlo, un altro ex fedele della Madonna di Trevignano: “Il mio pensiero va a lei (dice riferendosi a Paola Felli ndr), è il risultato del fanatismo religioso”.
Quindi ha aggiunto: “Il 3 febbraio sono andato al Campo delle Rose e ho visto persone arrabbiate che andavano a pregare e che aggredivano gli operatori della Rai e gli inviati della Rai, io ero vicino, sentivo le parole che dicevano, ho sentito aggressioni verbali e non solo. Mi sono preoccupato, poi ho visto queste persone entrare, il cancello chiudersi e subito dopo iniziare dei canti di halleluja e l’Ave Maria. La parola giusta è distonia”.