Storie Italiane torna a trattare il caso della Madonna di Trevignano e in collegamento vi era l’ex portavoce dell’associazione, Paola Felli, che ha ricevuto ancora minacce: “Il mio avvocato dice di denunciare ma sono un po’ sfiduciata perchè la denuncia è contro ignoti”, quindi Paola Felli ha mostrato un pezzo della sua fontana in diretta tv.



“E’ un taglio netto che è stato dato, tra l’altro era un ricordo di mia nonna che me l’aveva regalata quando avevo comprato questa casa, mi è particolarmente dispiaciuto, è spezzata di netto”. E ancora: “Era custodita in un giardino privato, con delle ortensie, l’hanno vista come un qualcosa di particolare e le hanno dato un tocco diverso”.



MADONNA DI TREVIGNANO, PAOLA FELLI MINACCIATA; LE PAROLE DEL LEGALE

L’avvocato di Paola Felli ha aggiunto: “Abbiamo fatto tre denunce, c’è giunta richiesta di archiviazione perchè sono denunce sporte verso ignoti e oggi abbiamo quest’ultimo evento, c’è stata una intrusione all’interno della proprietà della signora Felli, una statuetta che era cementificata, ben ancora a terra, è stata utilizzata molta forza, atti persecutori che persistono e vengono reiterati, stiamo valutando di presentare una nuova denuncia”.

Anna Vagli, criminologa in studio a Storie Italiane, aggiunge: “Stanno alzando un po’ il tiro, io spero che la procura si sbrighi perchè la situazione a mio modo di vedere è complicata”. Secondo la stessa esperta: “L’unica cosa che può fare la procura è la scomunica”.



MADONNA DI TREVIGNANO, PAOLA FELLI: “È CAMBIATO TUTTO QUANDO…”

Paola Felli ha ripreso la parola dicendo: “La mia fede è venuta meno ma da seguace di Gisella dopo che ho ricevuto le minacce del marito Cardia, poi nasce tutta la mia crisi mistica. Non ci possono essere minacce di quel tipo in gente che si piega in ginocchio a pregare la Madonna. Quando ho capito che dietro vi fosse una situazione diversa rispetto a quanto proposto ai fedeli, sono scesa in campo e ci sto mettendo tutte le mie forze, non sopporto l’idea che in forza di un messaggio religioso si possa approfittare e fare un diverso discorso pro domo proprio, come dice il Vaticano è come se si appropriassero di una immagine di qualcosa che non è loro e sfruttassero l’onda emotiva, cattolica e cristiana di fede per avere un beneficio proprio. Se la facciamo passare, passano tutte”.

Eleonora Daniele aggiunge: “Se tutto questo fosse successo prima probabilmente non sarebbe accaduto quello che ti è avvenuto – dice rivolgendosi a Paola Felli – quindi ben venga questa stretta sulle apparizioni visto che chissà quanti casi ci sono in Italia che magari non conosciamo”. E ancora: “Quelle che ha ricevuto Paola Felli sono minacce mafiose, questo è chiaramente un invito a non parlare anche se ovviamente non sappiamo chi è stato”.