Tutti gli ultimi aggiornamenti sull’apparizione della Madonna di Trevignano e della veggente Gisella negli studi del programma di Canale 5, Mattino Cinque News. Puntata alquanto esplosiva quella di oggi, con una serie di scoop da parte del talk condotto da Federica Panicucci. Si parte con l’investigatore privato, Andrea Cacciotti, intervistato dal programma Mediaset, che ha svelato: “Abbiamo avuto mandato da alcuni fedeli di Trevignano su presunti reati in corso, pensiamo della signora Gisella. Abbiamo preparato una regolare denuncia che presenteremo ai carabinieri, c’è qualcosa che non va, stiamo verificando dei soldi versati. Io sono un investigatore privato regolare”.
L’investigatore si è recato a casa di Gisella ma la veggente non ha risposto: “Ora andremo dai carabinieri. Nessuna condanna, è solo un’investigazione”. E ancora: “Qualche elemento l’abbiamo, alcune persone hanno detto di aver tirato fuori 1.000 euro per una preghiera”.
MADONNA DI TREVIGNANO, DALL’INVESTIGATORE PRIVATO ALLO SCOOP DI CAPRESI
L’investigatore privato dopo essersi presentato dai carabinieri in merito al caso della Madonna di Trevignano ha quindi svelato: “Abbiamo presentato una regolare denuncia, sono state aperte delle indagini, si ipotizzano dei reati, ora continueremo ad indagare, ormai ci siamo messi dentro, la macchina della giustizia si è messa in moto. Io non mi fermerò e andrò avanti”. Mario Adinolfi però non ci sta: “Andate a vedere chi sia Andrea Cacciotti, basta Google”, aggiungendo: “Paolo Capresi lo vedo in ansia da prestazioni, impara il mestiere”, e l’inviato di Mattino Cinque News ha replicato: “Io non prendo lezioni da nessuno”.
Paolo Capresi, inviato di Mattino Cinque News, ha poi parlato delle lacrime della Madonna di Trevignano, sganciando un’altra bomba: “E’ stato scoperto che quel sangue non fosse umano ma sangue animale, se qualcuno volesse smentire queste affermazioni porti i documenti che hanno i Ris e la curia di Civita Castellana”. Si tratta ovviamente di affermazioni che non possiamo verificare, basandoci ovviamente sulla buona fede del giornalista Mediaset. Paolo Brosio però non ci sta: “Un’indagine di questo tipo andrebbe fatta dal vescovo. Il vescovo ha fatto il prelievo nel 2016 del sangue, se fosse animale per quale motivo ha fatto continuare questo rito? Come è possibile? Ma non esiste, avrebbero dovuto bloccare tutto. Se questa cosa è vera, che il sangue è animale, sarebbe molto grave, io l’ho sempre detto di attendere i risultati”. Paolo Capresi ha poi spiegato che: “Ieri sera alle 21:26 Gisella è stata vista andare via con un trolley, non so dove si sia diretta, ma non è più a Trevignano”.