Mattino Cinque News è tornato stamane a parlare del caso della Madonna di Trevignano, con l’inviato Paolo Capresi che ha raccontato: “Ieri è iniziata una farsa, si è sgomberato il gazebo, e ci dicono che presto verrà rimontato, si doveva solo mettersi in regola per fare ricorso al Tar contro il provvedimento del Comune. Non sono state neanche smontate le panche e successivamente il gazebo potrebbe essere anche reinstallato. Lì ci sono diverse opere che non ci dovrebbero stare fra cui la recinzione messa, l’impianto di luce che disturba gli animali, insomma di legale e di autorizzato non c’è niente”. E ancora: “Hanno tolto il gazebo perchè siccome il Comune ha notificato un’ordinanza la legge prevede che se non viene ottemperato questo obbligo quel pezzo del terreno sarebbe confiscato e la proprietà sarebbe passata al Comune quindi l’avrebbero perso, non è iniziata una demolizione ma solo una farsa”. L’avvocato del Comitato per la legalità ha aggiunto: “Loro hanno adempiuto alla rimozione spontanea”. E Capresi ha aggiunto: “Dopo due anni che il parco è stato inattivo”, e l’avvocato ha aggiunto: “Si, due anni persi”.
Su Gianni Cardia Capresi ha spiegato: “Si è presentato come rappresentante legale dell’associazione ma è stato lontano dai cronisti forse per evitare di inanellare qualche gaffe”, dichiarazioni da cui noi prendiamo le distanze. Paolo Brosio, in collegamento con Mattino Cinque News, ha invece spiegato: “Io la mano sul fuoco ancora non ce la metto, la mia posizione non è cambiata rispetto alla prima volta. Io non sono scettico, sono in attesa che ci possa sapere la verità, al di là del tirare via le strutture illegali. Ci sono anche responsabilità – ha aggiunto Paolo Brosio – da parte degli organi competenti. Questo è un terreno molto scivoloso, la giustizia non si fa da se, la fanno i magistrati, chi ha denunciato sono a loro volta dei denuncianti”. Mattino Cinque News ha reso pubblico anche il comunicato dell’Ente Parco, i cui rappresentanti sono stati “intercettati” negli scorsi giorni dallo scorso Capresi senza però proferire parola. Secondo l’inviato del programma di Canale 5: “Si sono persi due anni e non hanno fatto nulla”. L’Ente ha inoltre spiegato che esporrà la propria posizione solamente “Tramite comunicati ufficiali viste alcune ricostruzioni mediatiche”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MADONNA DI TREVIGNANO: RIMOSSO GAZEBO ABUSIVO/ GISELLA: “PRESENZA TV È ASSURDA”
Così come preannunciato da giorni, nella giornata di ieri sono stati rimossi i manufatti abusivi presenti sulla collina delle apparizioni della Madonna di Trevignano Romano. Si tratta nel dettaglio del gazebo che è stato posizionato in via Campo delle rose dove ogni 3 del mese la veggente Gisella riceva l’apparizione della Madonna, trasmettendo poi il messaggio ai suoi seguaci che si riuniscono in preghiera. Così come da ordinanza disposta dal comune per l’accertata infrazione comunale per abuso edilizio, il gazebo è stato rimosso dalla stessa associazione Madonna di Trevignano, in ottemperanza a quanto richiesto.
Nel caso in cui la veggente Gisella non avesse provveduto alla rimozione, l’amministrazione sarebbe entrata in possesso della stessa area, fa notare il sito dell’agenzia di stampa italiana, Ansa. Sono invece restate al loro posto le panchine ancorate a terra e la teca della statua della Madonna, per cui comunque è stata emessa una nuova ordinanza in attesa però dei 90 giorni di tempo per un’eventuale ricorso al Tar, il tribunale amministrativo regionale, che dovrebbe sicuramente verificarsi. La rimozione dei manufatti sulla collina delle apparizioni della Madonna di Trevignano è stata ripresa dalle telecamere delle tv a cominciare da quelle di Pomeriggio Cinque, talk in onda su Canale 5 dal lunedì e venerdì e condotto da Barbara D’Urso.
MADONNA DI TREVIGNANO, IL COMMENTO DI GISELLA
Nel contempo sono state mandate in onda le parole della stessa veggente che ha ‘denunciato’: “Oggi tantissimi giornalisti stanno riprendendo lo smantellamento di un gazebo, questo è assurdo. Perché non è uno scoop, lo avremmo comunque fatto e non è stata la pressione mediatica a farci fare questo gesto”.
Gisella ha aggiunto, in merito alla sua assenza televisiva: “Io sono una donna obbediente alla Chiesa, ma nessuno mi ha chiesto di non andare in televisione. Quindi la notizia che io sarei una disobbediente è assolutamente falsa”. Quindi ha concluso: “Parte di voi dice di credere in Dio, allora vorrei che rifletteste su una cosa. Una parte di voi non mi crede, ma se ci fosse il minimo dubbio che sia tutto vero, allora, vi rendete conto contro chi vi state mettendo? Non contro di me, ma contro Dio. Avete preso me come capro espiatorio, non capisco qual è il fine di tutto questo”.