Si indaga su Gisella Cardia e Gianni della Madonna di Trevignano, accusati di truffa in concorso. Fra i principali accusatori vi è Luigi Avella, ex fedelissimo di Gisella e della Madonna di Trevignano, che da tempo segnala di aver effettuato grosse donazioni all’associazione in questione. A far sospettare il fatto che le donazioni siano aumentate in maniera esponenziale negli ultimi anni, arrivate a superare i 90mila euro, ma di questi solo 19mila sarebbero stati destinati in beneficenza. Per Roberta Spinelli di Storie Italiane, bisogna inoltre capire quanti siano i soldi donati cash, quindi non registrati, alla luce anche delle varie testimonianze raccolte dal programma di Rai Uno.
“Quanti stanno ancora sostenendo la presunta veggente, e quanti saranno riportati in maniera trasparente sul bilancio?”, si domanda anche Roberta Spinelli. Da settembre gli incontri avvengono in casa di Gisella, ma il tutto si spostato sul web e non riguarda solo l’Italia. C’è anche un sito francese che ha già superato quota 448mila visualizzazioni “Numeri importanti – aggiunge Roberta Spinelli – se si pensa soprattutto alle donazioni”. A riguardo Luigi Avella conferma i seguaci esteri: “Gisella è molto legata a Francia e Polonia”. Tutto fa pensare a Lourdes “Un business che non si è mai fermata”, precisa ancora l’inviata di Storie Italiane.
MADONNA DI TREVIGNANO, AVELLA: “LE DONAZIONI STANNO CONTINUANDO”
Per Avella: “Le donazioni stanno continuando”. Ovviamente non è certo se il tutto sta continuando, visto che si tratta solamente delle parole degli “accusatori”, ma i dubbi ci sono. “E’ vero che i bilanci sono specchiati ma il vulnus sono quei soldi che sfuggono, le donazioni cash. Quante persone donano durante gli incontri e quante adesso lo fanno visto che gli incontri avvengono in un luogo chiuso?”, aggiunge ancora l’inviata di Storie Italiane.
In collegamento con Storie Italiane anche Paola Felli, ex portavoce dell’associazione Madonna di Trevignano, che aggiunge: “Ti posso dire che le donazioni non arrivano solo dalla Francia, è una sorta di struttura piramidale, ha dei satelliti in diverse parti del mondo che divulgano questa casa e fanno da antenna ricevente, bypassando il web e la mettono in contatto direttamente con i fedeli. Per questo ho presentato un nuovo esposto basandoci su cose oggettive per cercare di bloccare questa cosa”.
MADONNA DI TREVIGNANO, I DUBBI SUL SITO FRANCESE: “NON CI SONO COLLEGAMENTI…”
Questa mattina dovrebbero iniziare gli esami irripetibili su 3 statuine della Madonna di Trevignano e un quadro, ha precisato ancora Roberta Spinelli: “A breve lo sapremo”. Di nuovo sul sito francese: “Non ha collegamenti con quello italiano e i volantini distribuiti a Lourdes per noi sono la prova del nove”, con riferimento ad una brochure che viene appunto distribuita ai fedeli che si recano a Lourdes, dove viene sponsorizzata la Madonna di Trevignano.
Don Aldo aggiunge: “Qui di fede e di religione non c’è nulla, come è arrivato a Lourdes non lo sappiamo ma vogliono continuare a promuovere il tutto nonostante la Chiesa ha detto che non sono fenomeni soprannaturali, i credenti non devono essere creduloni”.