La “Gospa” ha di nuovo fatto visita alla veggente Marija, consegnando alla parrocchia di Medjugorje e a tutti i fedeli nel mondo il nuovo messaggio con parole ricche di fede e speranza. Un invito alla preghiera costante che si accompagna questa volta anche alla richiesta diretta, per ogni suo singolo figlio, di essere testimoni di luce e bontà per il resto del pianeta: un modo per rappresentare un’occasione di incontro e conversione per chi invece è ancora “lontano dalla luce” del Signore.



Ecco dunque di seguito la traduzione italiana del messaggio arrivato da Medjugorje in bosniaco e pubblicato in anteprima dal portale “Sardegna Terra di Pace”: «Cari figli! Vi chiamo tutti con gioia, figlioli, che avete risposto alla mia chiamata, siate gioia e pace. Testimoniate con la vostra vita il paradiso che porto per voi. È tempo, figlioli, di essere un riflesso del mio amore per tutti coloro che non amano e i cui cuori sono stati conquistati dall’odio. Ricordate: io sono con voi e intercedo per tutti voi presso mio figlio Gesù per darvi la sua pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata».



IL BOLLETTINO DI SUOR EMMANUEL DA MEDJUGORJE

Sul portale ufficiale dell’Associazione “Enfants de Medjugorje” (e sul sito “Suoremmanuel.it) a Ferragosto è uscito il nuovo bollettino di Suor Emmanuel della Comunità delle Beatitudini: in merito all’ultimo messaggio della Madonna del 25 luglio scorso, la religiosa analizza la formula mistica impiegata dalla “Gospa” nell’apparizione a Marija Pavlovic.

«Come non pensare al Cantico dei Cantici e al nostro meraviglioso destino che consiste proprio nell’essere amore dell’Amore per l’Eternità? Durante tutta la sua vita, Maria non è forse stata “amore dell’Amore”, risposta d’amore a Colui che è puro Amore, Amore divino senza inizio né fine?», sottolinea Suor Emmanuel. Dio è Amore e ha creato il Cuore di Maria, conclude il “bollettino”, «per essere il più bel tabernacolo dell’Amore sulla terra. Questa fanciulla della Galilea, così umile e nascosta, è stata scelta per essere l’eco del Suo Amore, il tabernacolo del suo Cuore divino in una comunione perfetta che è gioia del Cielo e delizia dei santi!». È l’abbraccio tra la Madonna e ogni suo figlio a rappresentare un’occasione costante di conversione per ciascuno di noi: «Immaginiamo l’abbraccio d’amore tra lei e il Figlio dopo lunghi e dolorosi anni di attesa! La Madonna ha potuto veramente dirgli “Figlio, eccomi, ho fatto tutto ciò che mi hai detto! Ti ho amato con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Ho compiuto perfettamente il progetto d’amore del Padre”».



IL MESSAGGIO DEL PAPA AI GIOVANI DI MEDJUGORJE

Per l’ultimo Mladifest – “Il Festival dei Giovani” a Medjugorje – dello scorso 1-6 agosto 2021, Papa Francesco ha mandato un lungo messaggio dal Vaticano in cui ha ripercorso le buone testimonianze di fede viste nei luoghi “misteriosi” delle apparizioni. Non si è trattato, come noto, di un riconoscimento della reale presenza della Madonna, ma esattamente come raccontato più volte dal compianto vescovo Hoser, a Medjugorje è innegabile la presenza del Signore nei cuori e nei volti dei tanti pellegrini convertiti.

«Abbiate il coraggio di vivere la vostra giovinezza affidandovi al Signore e mettendovi in cammino con Lui. Lasciatevi conquistare dal suo sguardo di amore che ci libera dalla seduzione degli idoli, dalle false ricchezze che promettono vita ma procurano morte. Non abbiate paura di accogliere la Parola di Cristo e di accettare la sua chiamata», scriveva il Papa ad inizio agosto, rilevando successivamente la testimonianza della Vergine Maria come autentico paradigma di fede. «La sua vita è una donazione totale di sé, dal momento dell’Annunciazione fino al Calvario, dove divenne la nostra Madre. Guardiamo Maria per trovare la forza e ricevere la grazia che ci permette di dire il nostro ”eccomi” al Signore. Guardiamo Maria per imparare a portare Cristo nel mondo», ricorda il Santo Padre.

L’ATTESA PER IL NUOVO MESSAGGIO DELLA MADONNA

È atteso in serata il nuovo messaggio che la Madonna ogni 25 del mese affida alla veggente di Medjugorje, Marija Pavlovic: l’invito alla conversione, la centralità della preghiera ma anche la prossimità tra i messaggi della Regina della Pace e quella Chiesa che – come ribadito da tutte le commissioni d’inchiesta avvenute finora – attende la conclusione del fenomeno inspiegabile per decretare un giudizio conclusivo.

Il messaggio della ‘Gospa’ avviene in un momento molto particolare per la comunità di Medjugorje data la notizia della salita al cielo del vescovo inviato dal Vaticano come visitatore apostolico della parrocchia centro delle straordinarie e misteriose apparizioni della Madonna: Mons. Henryk Hoser è deceduto lo scorso 13 agosto a 78 anni, dopo un breve ricovero nel reparto cardiologico di terapia intensiva dell’ospedale di Varsavia. Lo scorso 20 agosto si sono tenuti i funerali nella Cattedrale di Varsavia, celebrati dal cardinale Kazimierz Nycz, arcivescovo metropolita di Varsavia, mentre l’omelia è stata tenuta dall’arcivescovo Tadeusz Wojda, metropolita di Danzica..

IL LUTTO A MEDJUGORJE PER LA MORTE DEL VESCOVO HOSER

«San Paolo ci ricorda nella lettura di oggi: ‘Sappiamo infatti che, quando sarà distrutta la nostra dimora terrena, che è come una tenda, riceveremo da Dio un’abitazione, una dimora non costruita da mani d’uomo, eterna, nei cieli.’ (2Cor 5,1) Queste parole ci introducono alla cerimonia funebre odierna del defunto arcivescovo Henryk Hoser, sacerdote, missionario, arcivescovo emerito dell’arcidiocesi di Varsavia-Praga, Visitatore Apostolico a Medjugorje», ha spiegato l’arcivescovo Wojda durante l’omelia due funerali. «Ha mostrato un’immensa volontà di lavorare, ma era anche consapevole dei suoi problemi di salute. Ha anche aggiunto che probabilmente era arrivata la fine e che era pronto a tutto se era la volontà di Dio. Ho cercato di incoraggiarlo, dicendo che lo stavano aspettando a Medjugorje, che lì c’era ancora molto lavoro e che stavano pregando per la sua salute… Gliel’ho ripetuto al telefono all’inizio di agosto da Medjugorje», ha concluso il celebrante. Hoser è stato l’uomo scelto da Papa Francesco per stare vicino alla comunità di Medjugorje, lo stesso che raccontò in più occasioni della straordinaria presenza di frutti incoraggianti nella crescita della fede e della preghiera per i milioni di pellegrini in arrivo ogni settimana (Covid permettendo) nei luoghi della “Gospa”. Risultano sotto questo profilo assai attuali e “profetiche” le parole della Madonna affidate a Marija solo un mese fa, dimostrando quella necessaria e sempre preziosa vicinanza alla Chiesa di Cristo che predica fin dall’inizio delle apparizioni la Regina della Pace ai “suoi” veggenti: «Cari figli! Vi invito ad essere preghiera per tutti coloro che non pregano. Testimoniate, figlioli, con le vostre vite la gioia di essere miei e Dio esaudirà le vostre preghiere e vi darà la pace in questo mondo inquieto dove l’orgoglio e l’egoismo regnano. Figlioli, voi siate generosi e amore del mio amore affinché i pagani sentano che siete miei e che si convertano al mio Cuore Immacolato. Grazie per aver risposto alla mia chiamata».