Non si può chiamare altrimenti se non “svolta” quella avvenuta in questi giorni con i risultati (top secret, rivelati dal Blog di Davide Murgia) della Relazione finale della Commissione Internazionale in merito alle apparizioni della Madonna a Medjugorje: l’organo del Vaticano voluto fortemente da Papa Benedetto XVI e confermato da Papa Francesco, è diretto dall’ex Presidente Cei Cardinale Camillo Ruini e già negli anni precedenti erano arrivate prime avvisaglie su possibili veridicità in quanto ai racconti dei veggenti di Medjugorje. Ora però la svolta: «Le prime sette apparizioni della Madonna a Medjugorje, avvenute dal 24 giugno al 3 luglio 1981 sono vere». Questa è solo una ma anche la più importante conclusione della Relazione presentata dal Cardinal Ruini alla Santa Sede, «Nessuna origine demoniaca delle apparizioni e neanche manipolazioni» è invece l’altro importante esito rilevato dal lungo lavoro di indagine approfondito della Commissione Internazionale. La Chiesa ha sempre ribadito – e non solo su Medjugorje – che finché i miracoli sono in corso d’opera è impossibile procedere ad un pieno riconoscimento canonico ufficiale dell’anomalia riscontrata. Al momento l’intera Relazione finale non è ancora stata resa nota dal Vaticano, ma secondo quanto riportato dal quotidiano ItaliaOggi alcune di queste conclusioni sarebbero davvero sorprendenti anche se in parte “anticipate” dall’invio del visitatore apostolico (il vescovo Hoser, ndr) e dall’apertura sempre di Papa Bergoglio ai pellegrinaggi nei luoghi sacri delle continue apparizioni di Medjugorje.
COMMISSIONE RUINI, SVOLTA SU MEDJUGORJE
Stando a quanto riportato sul blog di David Murgia, l’opinione ufficiale della Santa Sede in merito al dossier della Commissione Ruini è semplice da spiegare: «sulle prime sette apparizioni, che hanno avuto luogo nell’estate del 1981, il Vaticano ha un giudizio del tutto positivo», parlando anche di «origine soprannaturale». Per quanto riguarda quello avvenuto dopo le prime apparizioni al momento servono altre analisi e solo al termine del “fenomeno anormale” si potranno avere conclusioni certe e definitive: di sicuro «non vi è la possibilità di citare manipolazioni o origini demoniache» garantisce la Commissione sulle apparizioni. Nel documento diffuso da Murgia si legge però anche un distinguo: «Quel che la Commissione Internazionale ha potuto accertare, a proposito dell’accusa di un’eventuale ricerca del lucro, è che i testimoni del segno soprannaturale a loro originariamente indirizzato hanno ora effettivamente un rapporto per alcuni aspetti ambiguo con il denaro..». In realtà la stessa relazione certifica subito dopo, in merito ai 6 veggenti ufficiali di Medjugorje (Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vicka Ivankovic, Ivan Ivankovic, Ivan Dragicevic, Jakov Colo) «questa ambiguità più che situarsi sul versante dell’immoralità, si situa nel versante della struttura personale, spesso priva di un solido discernimento e di un coerente orientamento, anche perché è mancata loro una attendibile e continuativa guida spirituale, nel corso di questi trent’anni. Vi sono, semmai, molti indizi di protagonismi spirituali esibiti e di relazioni pastorali mancate».