Si torna a parlare del caso della Madonna di Trevignano negli studi di Mattino Cinque News, con tutti gli ultimi risvolti, le ultime novità e gli aggiornamenti sulla veggente Gisella. Le prime parole sono state dell’avvocato Riccardo Lanzo, che in collegamento con il programma di Canale 5, in merito al processo in corso, ha spiegato: “All’apertura del fallimento bisogna subito consegnare la contabilità al curatore, il reato di bancarotta fraudolenta è un reato grave, difficile che la documentazione non consegnata sia stata una leggerezza”, dice riferendosi al fatto che alcuni documenti sarebbero stati in qualche modo “occultati e nascosti”, come riferisce Mattino Cinque News attraverso l’inviato Paolo Capresi.
Lo stesso giornalista ha cercato di intervistare, dopo essere ascoltati, una ex dipendente della ditta di Gisella e un rappresentante, ma entrambi hanno detto di non ricordare nulla: “Il secondo test, il rappresentante, ha detto di non ricordare nulla e la Corte ha inizialmente pensato ad un caso di omonimia. Poi messo sotto torchio ha ammesso anche lui le cose ma ci è voluto tanto”.
MADONNA DI TREVIGNANO, L’AVVOCATO LANZO: “LE AMNESIE SI POSSONO VERIFICARE MA…”
L’avvocato Lanzo ha commentato: “Le amnesie si possono verificare, perchè non hanno parlato? Ci possono essere motivi, ma non posso mettere in bocca parole a persone che non ho sentito, chiaramente bisogna capire i rapporti fra testimoni e imputata, comunque i tribunali riescono a tirare fuori…”.
In collegamento anche Don Patrizio Coppola, che ha condannato pubblicamente, come del resto già fatto in precedenza, le azioni della veggente Gisella e della Madonna di Trevignano: “Un dramma di tante famiglie che avevano messo nelle mani di questa signora, una situazione che si infittisce sempre di più. Trevignano sta diventando in questo momento la causa di tante crisi esistenziali e spirituali di tantissime persone”. Insomma, il mistero si infittisce e la sensazione è che si sia scoperchiato una sorta di vaso di Pandora. Si è tornato a parlare infine anche della presunta gravidanza dello Spirito Santo: “Gisella lo aveva detto praticamente in tutto il paese senza che avesse avuto rapporti con il marito”, ha spiegato l’avvocato Gisella, del comitato per la legalità che si oppone da tempo all’occupazione della collina delle apparizioni.