Il ritrovamento dei corpi di Elena Bruselles e Luana Costantini, madre e figlia morte in casa a Roma, ha acceso un faro su una vicenda che ha il sapore del rompicapo. Le due donne, di 83 e 54 anni, sarebbero decedute a distanza di diverse settimane l’una dall’altra, per prima l’anziana che, secondo quanto finora ricostruito, sarebbe morta almeno un mese fa. Il decesso della figlia 54enne risalirebbe a circa una settimana prima della scoperta dei cadaveri, quadro che alimenta l’ipotesi che la donna abbia vissuto tra quelle mura tenendo il corpo della mamma nell’abitazione.
Nel giallo ha fatto irruzione la figura di un sedicente sciamano, Paolo Rosafio alias Shekhinà Shekhinà, ex compagno e convivente di Luana Cosentini rintracciato poche ore fa in Puglia. L’uomo, riporta Ansa, sarebbe stato sentito dagli inquirenti come persona informata sui fatti nell’ambito dell’inchiesta, con l’obiettivo di fare chiarezza su quanto accaduto nell’appartamento delle due vittime in via Giulio Salvadori. L’allarme sarebbe stato lanciato da un parente dell’anziana che, preoccupato per l’assenza di contatti prolungata per giorni, avrebbe chiamato le forze dell’ordine portando alla macabra scoperta. La vita in diretta, programma condotto da Alberto Matano, ha mandato in onda alcune testimonianze choc che potrebbero avere un peso nella vicenda.
Elena Bruselles e Luana Costantini, madre e figlia morte in casa: il racconto di alcuni testimoni, lo sciamano e le presunte sedute spiritiche
Nella ricostruzione della tragedia che ha coinvolto Elena Bruselles e Luana Costantini, madre e figlia morte in casa nella Capitale, non sarebbe esclusa l’influenza di una presunta setta. Stando a quanto riportato dalle agenzie di stampa dopo il ritrovamenti dei corpi delle due donne, la 54enne sarebbe stata seguace di un movimento occultista attivo sul web (di cui farebbe parte anche l’ex fidanzato e sedicente sciamano) e nell’appartamento sarebbe stato repertato materiale compatibile con riti esoterici. Quale sia il peso specifico di questa scoperta nell’economia delle indagini non è ancora chiaro, ma ci sarebbero alcune testimonianze degne di interesse investigativo già al vaglio degli inquirenti.
A riportarle è La vita in diretta, durante la puntata del 23 gennaio. I microfoni del programma di Alberto Matano hanno raccolto le parole di alcune persone conoscenti delle vittime e in particolare di Luana Costantini, dipinta come molto provata, anche fisicamente, nelle settimane precedenti al ritrovamento dei cadaveri. “Non era più la stessa – ha raccontato un uomo del posto riferendosi al cambiamento notato nella 54enne –, non aveva un bell’aspetto, la vedevo molto assente e non mangiava più. Era distratta, scavata in viso, non si faceva più la tinta ai capelli, non si curava più. Luana era cupa negli ultimi 6 mesi“. Un’alttra persona, inoltre, avrebbe riferito di presunte sedute spiritiche condotte all’interno dell’abitazione delle vittime: “Racconta che nel giorno di Halloween – ha descritto un’inviata de La vita in diretta riportando la testimonianza –, dentro la casa si sarebbe fatta una seduta spiritica per richiamare quattro morti. Il testimone racconta che da quel momento Luana non era più la stessa: gli occhi sbarrati, distorceva le ossa, lanciava coltelli“.