È un vero e proprio dramma della solitudine quello che si è consumato a Macerata, dove madre e figlio, entrambi invalidi, sono morti di fame e di sete, in quanto impossibilitati a chiedere aiuto. Ciò che è peggio, poi, è che nessuno si è interessato a loro: nessuno sapeva dove fossero, nessuno si è domandato come stessero, nessuno ha provato a mettersi in contatto con loro. Tanto, assieme ad Angela Maria Moretti (74 anni) e ad Alessandro Canullo (54), c’era Eros Canullo (80), rispettivamente marito e padre, incaricato di occuparsi di loro. Purtroppo, però quest’ultimo fu stroncato da un malore improvviso, presumibilmente risalente a due mesi prima del suo ritrovamento, e nessuno prestò più cure e attenzioni alla madre e al figlio invalidi.
Il rinvenimento dei loro cadaveri, di fatto mummificati, avvenne il 6 settembre 2021, ma soltanto nelle ultime ore si è avuta la conferma di ciò che otto mesi fa si poteva unicamente sospettare: Angela Maria e Alessandro hanno perso la vita perché impossibilitati a mangiare e a bere. È la verità che viene restituita dagli esami medici, scientifici e tossicologici e che consegna agli occhi degli italiani una tragedia dinnanzi alla quale è impossibile restare indifferenti.
MADRE E FIGLIO INVALIDI MORTI A MACERATA DI FAME E DI SETE: LE AUTORITÀ INDAGANO
La mamma e il figlio invalidi di Macerata sono quindi tecnicamente morti di “inedia”, ovvero per via di una marcata riduzione nell’apporto di sostanze nutrienti, di vitamine e, in senso più ampio, di energia all’organismo umano. Una malnutrizione estrema, di fatto una non nutrizione, che sfocia, appunto, nel finale più devastante che si possa immaginare. La donna, come ha ricostruito sulle sue colonne “Il Resto del Carlino”, fu colpita da un ictus nel 2020 e “non si muoveva dal letto”. Invece, il figlio, a causa di un incidente, “aveva enormi difficoltà a camminare”.
Nessuno di loro ha trovato la forza e il modo di chiamare i soccorsi e così sono andati ambedue incontro a un destino terribile. Un episodio analogo, non identico, si è verificato alcuni giorni orsono in quel di Pesaro, dove una donna di 61 anni è stata trovata priva di vita dopo svariate settimane. Era distesa nel suo letto e aveva indosso il pigiama, poiché uccisa nel sonno da un malore.