ECCO CHI ERA SANTA MADRE TERESA DI CALCUTTA

Santa Teresa di Calcutta conosciuta anche come Madre Teresa di Calcutta è stata una religiosa albanese poi naturalizzata indiana e viene celebrata come Santo del giorno oggi 5 settembre dalla Chiesa Cattolica. Il personaggio straordinario della storia della religione cristiana e non solo. È nata a Skopje il 26 agosto del 1916 ed è scomparsa a Calcutta il 5 settembre del 1997. Ha speso tutta la sua vita per dare supporto ai disagiati e un cospicuo aiuto ai bisognosi tant’è che è stata fondatrice della congregazione religiosa delle missionarie della Carità. È stata proclamata da papa Giovanni Paolo II Beata il 19 ottobre del 2003 e poi santa da papa Francesco il 4 settembre del 2016. È nata Dunque in una città che attualmente è la capitale della Macedonia del Nord e che all’epoca faceva parte della anacronistico Impero Ottomano. La sua è una famiglia benestante originaria però del Kosovo. All’età di otto anni perse il padre che era anche un attivista politico albanese che secondo alcuni è stato avvelenato da alcuni agenti di origini serbe.

Questo fatto cambiò completamente la vita di Madre Teresa e di tutta la famiglia in quanto ci furono dei problemi economici importanti. Lei però aveva già una forte predizione per la vita religiosa tant’è che a soli 10 anni iniziò a partecipare ad attività della parrocchia del Sacro Cuore di Skopje. Fu proprio in questo periodo che iniziò a scoprire le problematiche e la grande povertà che c’era in alcuni stati orientali come l’India. Non appena divenne maggiorenne e quindi nel 1928 decise di prendere i voti ed entrare nelle suore di Loreto per svolgere attività missionaria proprio in India. Tuttavia prima di arrivare in questa parte del mondo venne inviata a Dublino in Irlanda per circa un mese e mezzo e poi nei primi giorni del 1929 arrivò in India. Si stabilì dopo qualche tempo a Calcutta Dove visse per ben 17 anni e per altro vi lavorò come insegnante presso il collegio cattolico. Siccome faceva parte e delle suore di Loreto c’era una regola che non le permetteva di allontanarsi dal convento. Tuttavia le attività di volontariato che venivano svolte da alcune sue alunne ne permisero di capire il grande problema del popolo indiano. Nel 1937 pronunciò i voti perpetui e quindi divenne Madre Teresa. Negli anni Quaranta dovette affrontare i drammi di una guerra sempre più cruenta che vedeva opposte fazioni indipendentiste. Nel 1950 fondò la congregazione delle Missionarie della Carità con il principale e unico obiettivo di prendersi cura delle persone più povere dei poveri e di quanti non si sentono amati e voluti oppure non curati dalla società. Il suo impegno costante nel tempo venendo in aiuto di tutte le popolazioni che nel mondo soffrivano. Partire dal 1983 però dovette iniziare a fare i conti con alcuni problemi di salute legati all’artrite reumatoide e nel 1989 ebbe un infarto. Poi nel 91 si ammalò di polmonite e l’anno successivo di malaria. Tutto questo però non fermò la sua costante incessante opera di carità. È morta il 5 settembre a Calcutta all’età di 87 anni.

MADRE TERESA, LA SANTA DEGLI ULTIMI

Santa Madre Teresa di Calcutta era un simbolo di carità e missione per gli ultimi: a cominciare dalla sua Albania – terra d’origine – per finire nei luoghi dove poi è rimasta a testimoniare la bellezza di Cristo pur nel sottosuolo dell’esistenza più povera. Calcutta è una città dell’India che si trova nello stato del Bengala occidentale. Attualmente conta una popolazione di circa 15 milioni di abitanti. Dal punto di vista geografico si estende sulla sponda del fiume Hughli ed è molto importante per quanto riguarda lo sviluppo dell’attività culturale e commerciale dell’intera India orientale. Tra i principali monumenti di interesse c’è il Victoria Memorial che ricorda del periodo in cui era colonia britannica. Nella città ovviamente è presente la tomba di Madre Teresa.

GLI ALTRI SANTI DEL GIORNO OGGI 5 SETTEMBRE

Il 5 settembre nel calendario cristiano trovano spazio insieme al ricordo di Santa Teresa di Calcutta anche altri personaggi che si sono contraddistinti durante la vita terrena per le opere di carità e non solo tra cui san Aconzio, sant’Ercolano, san Taurino, san Quinto, san Urbano, san Teodoro, san Bertino, sant’Alberto, il beato Giovanni il Buono di Siponto, il beato Guglielmo Browne, san Pietro Nguyen van Tur e san Giuseppe Hoang Luong Canh.