Numerosi preti spagnoli, nonché l’associazione Enraizados, stanno protestando in queste sui social a seguito dei commenti fatti contro Madre Teresa di Calcutta durante un programma radiofonico in Spagna. Come si legge su Catholicnewsagency, lo scorso lunedì, 18 settembre, Roberto Enriquez Higueras della radio iberica Cadena Ser, ha affermato in diretta che Santa Teresa faceva parte di un elenco di “persone cattive che hanno fatto le cose per bene” insieme a personaggi come Shakira, Lady Diana, lo scrittore Truman Capote, la politica Margaret Thatcher e il premio Nobel per la letteratura Mario Vargas Llosa, aggiungendo che Madre Teresa di Calcutta “E’ peggio della china”, un’espressione che si utilizza in Spagna per indicare il sapore amaro della stessa pianta.



Secondo Higueras, la santa in questione “In realtà si dedicò ad approfittare della povertà: prevenne gli aborti, vendette bambini… L’unica cosa buona che fece Teresa di Calcutta fu di apparire buona”. Ma non è finita qui perchè ha rincarato la dose accusando la santa di essere una “chunga”, che secondo l’Accademia reale spagnola è un termine che indica una persona “di brutto aspetto, in cattive condizioni, di scarsa qualità” in quanto si era dedicata a “rivendicare dolore e povertà delle persone, come esperienza di Cristo. Ma in realtà lavorava per il sistema, per il potere”.



MADRE TERESA DI CALCUTTA, LE ACCUSE DI HIGUERAS E LA REPLICA DEI SACERDOTI

Ciò che ha fatto bene, a suo modo di vedere, è stato interpretare “il personaggio, ci credevamo”, definendolo “un ottimo lavoro”. Bob Pop, il soprannome di Higueras, già in passato era finito al centro delle critiche per alcune copertine irriverenti e blasfeme pubblicate sulla rivista Mongolia, mentre nel 2021 il ministero di parità gli ha conferito il Riconoscimento Arcobaleno per la visibilità LGBT nel campo della comunicazione.

Padre Jaime Melchior, attraverso X, ha replicato dicendo che l’attacco a Santa Teresa di Calcutta “nasconde qualcosa di più importante: diffamare le persone e le loro azioni eroiche, degne di imitazione, così da farci credere che sia impossibile raggiungere la santità”. Così invece Padre Francisco José Delgado “Se queste due persone spregevoli parlassero bene di Santa Teresa di Calcutta mi preoccuperei”. Infine il pensiero di padre Francisco Llorens, dell’arcidiocesi di Valencia, secondo cui quanto accaduto è “molto grave” e ciò che più lo addolora “è il silenzio della casa di Añastro”, in riferimento alla Conferenza episcopale spagnola, la cui sede si trova in quella strada a Madrid.