Madrid, allarme per sei pacchi bomba
A Madrid nelle ultime giornate sono stati individuati sei pacchi bomba inviati tramite la corrispondenza ordinaria ad alcuni soggetti particolarmente delicati. Fortunatamente, delle sei individuate, solamente una si sarebbe attivata, provocando lievi ferite da ustione al destinatario, mentre le altre sarebbero state tutte bloccate prima dell’arrivo e dell’apertura da parte dei loro destinatari.
I sei pacchi bomba trovati a Madrid consistevano in ordigni estremamente rudimentali che una volta aperta la busta di cartone che li conteneva, avrebbero dovuto innescare una scintilla che a sua volta avrebbe dato luogo ad un incendio. Per confezionarle sono stati utilizzati ingredienti e composti simili a quelli impiegati nei fuochi d’artificio, mentre non è ancora chiaro chi sia il mittente o se si tratti di diverse pensioni, ne quali fossero le sue reali intenzioni. Inoltre, le prime indagini sembrano aver chiarito che i pacchi siano stati mandati tutti dal territorio nazionale, mentre dei sei ordigni solamente uno è rimasto intero e sarà usato per condurre tutte le indagini del caso. Sulla vicenda si sarebbe, prontamente, espressa l’ambasciata russa a Madrid, escludendo velatamente il coinvolgimento di Mosca, e condannando fermamente il gesto terroristico.
Pacchi bomba a Madrid: tra i destinatari le ambasciate di USA e Ucraina
A conti fatti, insomma, i sei pacchi bomba trovati a Madrid hanno fallito, fortunatamente, il loro intento e solamente uno sarebbe riuscito ad attivarsi, ma anche in questo caso senza feriti gravi. Tra i destinatari figuravano, in particolare, il Primo Ministro spagnolo Pedro Sanchez e il Ministro della Difesa, Margarita Robles. L’unica ad aver funzionato, invece, era diretta all’Ambasciatore ucraino in Spagna, Sergi Pohoreltsev, ma sarebbe stata aperta da un suo dipendente.
Dei sei pacchi bomba di Madrid, due sarebbero stati bloccati direttamente dagli uffici postali che, individuate delle spedizioni sospette, avrebbero fatto una segnalazione alle Forze dell’Ordine. Uno era diretto alla sede della compagnia Instalaza, che produce i lanciagranate inviati dal governo spagnolo in Ucraina, e l’altra era diretta alla base aerea di Torrejón da Ardoz (alle porte di Madrid). Infine, l’ultimo dei sei pacchi bomba è stato individuato questa mattina, diretto verso l’Ambasciata degli Stati Uniti, anche in questo caso neutralizzato prima che arrivasse a destinazione. Non si può escludere che altri pacchi verranno recapitati nelle prossime ore o giornate, mentre gli inquirenti starebbero cercando di indivudare il responsabile di quello che a tutti gli effetti è un atto terroristico.