A Storie Italiane la vicenda di una maestra di Roma che è stata sospesa dopo aver fatto disegnare l’inferno a degli alunni di seconda elementare (scuola Carlo Levi), con dentro i nomi degli altri piccoli compagni. La docente è emerso che avesse dei disturbi psichici di conseguenza ci si domanda come la stessa avrebbe potuto continuare a lavorare. Carlo Campanelli, avvocato della maestra, ha parlato in diretta tv su Rai Uno spiegando: “Siamo in una situazione di difficoltà, ci troviamo nell’ottica di dati sensibilissimi. Abbiamo la privacy e il GDPR e la tutela di dati sanitari riservatissimi. Dall’altra abbiamo la tutela dei bimbi che è questione preliminare e importante”.



“Andrei quindi con grande calma – ha proseguito l’avvocato della maestra che ha fatto disegnare l’inferno agli alunni – parliamo di una vicenda che ha caratterizzazione giudiziaria e che deve esorbitare da quello che è nello specifico il racconto da chat del genitore. Stiamo parlando di una persona che ha seri problemi psichici, è seguita da un amministratore di sostegno e che ha grandi difficoltà nel sopportare questa situazione. Come sia rimasta ad insegnare una persona con questi problemi è la domanda da porsi. Ci tengo a chiarire che su questa vicenda si è molto ricamato”.



MAESTRA FA DISEGNARE INFERNO AGLI ALUNNI: PARLA L’AVVOCATO

E ancora: “La scuola doveva proteggere gli alunni, e sono solidale con i genitori. La responsabilità non può essere certo della mia assistita che ha problemi psichici. Stiamo parlando di una situazione di una situazione in cui ci sono dei limiti di imputabilità quindi non accetto un discorso di responsabilità. Io ho notizia di un sit in contro la mia assistita, una persona che ha problemi psichici, perchè era venuta fuori la fake news che la prof sarebbe tornata ad insegnare. Io ho l’obbligo di tutelare una persona debolissima e fragile”.

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