Il maestro Gianni Mazza è stato ospite questa mattina del programma di Rai Due, I Fatti Vostri, nel corso del consueto caffè con Salvo Sottile. Come sempre l’intervista è cominciata punzecchiando l’ospite sulla sua infanzia, e il maestro Gianni Mazza ha risposto così: “Sono stato maschio, non ho avuto mai dubbi, se mi chiamavano Gianni io mi voltavo, con altri nomi… ero un bambino tranquillo, un maschietto tranquillo. Già strimpellavo da piccolo? No, ancora no, non ci arrivavo. I primi soldini con la musica da 16 anni con il mio primo gruppo preso dai compagni di scuola. Il mio primo veglione di Capodanno ho guadagnato moltissimo, c’erano le lire allora, 2.500 all’epoca, anche se non ci potevi comprare un appartamento”.
Gianni Mazza divenne poi famosissimo quando approdò in Rai, collaborando con Renzo Arbore: “L’ho conosciuto perchè ci si frequentava normalmente, non avevamo mai parlato di lavorare. Lui non era ancora il Renzo Arbore che conosciamo oggi e nemmeno io. Come abbiamo deciso di collaborare? Non lo so, è capitato, forse mi aveva visto in qualche altro programma, con Corrado, quando sono andato per la prima volta in tv”. Poi arrivò ‘Quelli della notte’: “Ci siamo divertiti un sacco, eravamo tra l’altro in questo studio. Ci siamo divertiti troppo, ci hanno anche pagati”.
MAESTRO GIANNI MAZZA: “LA MIA PARTECIPAZIONE A SANREMO…”
E Gianni Mazza ha partecipato anche al Festival di Sanremo, con la sua canzone del Lazzo: “Non sono andato per vincere, la mia speranza era di non essere cacciato subito. Come è nata? Non lo so, feci questo provino per divertirmi, questa cassetta è andata in mano a qualcuno della commissione che ha pensato a mia insaputa di farla sentire. Mi sono trovato come giovane concorrente”.
Infine su Scommettiamo Che, il maestro Gianni Mazza ha raccontato: “Un programma di grandissimo successo, tutto studiato al millimetro, l’esattamente l’opposto di quello con Renzo Arbore. Il buon Guardì (alla regia dell’epoca ndr) è tosto, ci faceva sudare e studiare, e poi mi faceva uno scherzo mandando in onda diversi stacchi”.