Immortale Maggie Smith, in ogni suo ruolo. L’attrice britannica che nella sua carriera ha vinto due Oscar e tre Golden Globe, oltre a tanti altri riconoscimenti, sembra trasformare in oro qualsiasi ruolo che le venga affidato. Impossibile non ricordarla nei panni della severa (ma non troppo) Minerva McGranitt per la saga di Harry Potter e in quelli di Lady Violet per la fortunata serie tv Downton Abbey. Un unico filo comune che unisce i personaggi che ha regalato al mondo intero: la sua innata classe, ovviamente tutta british. La stessa che poi ha infuso anche nella Madre Superiora di Sister Act 2 – Più svitata che mai, in onda nella prima serata di Rai 2 di oggi, lunedì 18 maggio 2020. Nonostante questo, la Smith ha rivelato alcuni mesi fa a ES Magazine di non essere del tutto soddisfatta delle sue precedenti interpretazioni. “Sono profondamente grata per il mio lavoro in Potter e Downton, ma questo non è esattamente ciò che io chiamerei soddisfacente”, ha dichiarato, “Non sento di aver davvero recitato in queste opere“. Non è escluso che il motivo sia da rincodurre al desiderio dell’attrice di ritornare ad occuparsi di teatro, “Il mio medium preferito e penso che sentissi di aver lasciato incompleto tutto il mio lavoro“. Detto fatto: l’anno scorso la Smith ha rivestito i panni della segretaria di Joseph Goebbels nello spettacolo A German Life di Christopher Hampton.



Maggie Smith, la Contessa del cinema

La Contessa del cinema, sarcastica e brillante allo stesso tempo: viene spesso definita così l’attrice Maggie Smith. L’anno scorso poi ha potuto prestare ancora una volta il volto a Lady Violet, grazie al film Downton Abbey di Michael Engler. Un nuovo capitolo che ha visto il ritorno di tutti i personaggi più amati dell’omonima serie tv. I dubbi sul suo ritorno però c’erano stati, per via della scelta dell’attrice di ritornare alle origini della sua carriera, ovvero al teatro. Così si è vociferato a lungo sulla possibilità che Lady Violet non si facesse vedere nella pellicola, anche se le cose sono andate diversamente. Così il pubblico ha ottenuto il premio che più desiderava: rivedere la Smith e la sua Violet impegnate nell’impicciarsi nella vita dei Crawley, pronti a dispensare consigli su classe, buone maniere e persino sulle relazioni. Ad 85 anni già compiuti, l’attrice continua a riscuotere un applauso dietro l’altro. E forse uno dei suoi pregi è l’essere riuscita a infondere un po’ di se stessa in tutti i suoi personaggi. Severa ma dal cuore tenero, come la Madre Superiora della trilogia di Sister Act. Inflessibile nel governare le stravaganze di Suor Maria Claretta, interpretata da Whoopi Goldberg, ma anche disposta a scendere a compromessi con se stessa una volta appurata l’anima gentile della finta ‘sorella’.

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