Si annuncia “mitico” l’84esimo Maggio Musicale Fiorentino, tre mesi di opere, concerti, trasferte nel segno del mito greco letto principalmente da Daniele Gatti e Zubin Mehta.

La programmazione lirico sinfonica segue il fil-rouge della Mitologia, dell’Amore e della fabula con un cartellone di 6 opere (4 di queste mai eseguite a Firenze) e 10 concerti sinfonici (8 in abbonamento); un’opera per bambini e il recupero del concerto sinfonico diretto da Manfred Honeck. Dato che il gran teatro è in restauro l’attività artistica si svolgerà nella Sala Mehta e al Teatro della Pergola. Per celebrare i cento anni dalla nascita di Renata Tebaldi, il Maggio le dedica un convegno internazionale.



 Nel segno della mitologia, dell’amore e della fabula sei opere liriche, di cui cinque nuove produzioni: Orphée et Eurydice di Christopher Willibald Gluck, Roméo et Juliette di Charles Gounod, I due Foscari di Giuseppe VerdiAriadne auf Naxos di Richard Strauss,  Acis et Galatée, di Giovan Battista Lulli e una ripresa, lo storico allestimento di Le Nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart per la regia di Jonathan Miller e otto appuntamenti sinfonici in abbonamento più il Concerto per Firenze diretto da Zubin Mehta in Cavea e il recupero del concerto diretto da Manfred Honeck, e un titolo per i bambini Ayda e l’amore fatale: è questa l’ossatura che compone l’84° Festival del Maggio Musicale Fiorentino.



Di questo programma ben quattro opere rappresentano un inedito assoluto per il Maggio e per Firenze: Orphée et Eurydice, mai eseguita nella versione francese; Roméo et JulietteI due FoscariAcis et Galatée, mai messe in scena al Maggio. Con il Coro e l’Orchestra del Maggio, tre mesi di programmazione che vedono impegnati sul podio e sul palcoscenico alcuni dei più grandi nomi della scena lirica e sinfonico-concertistica internazionale a partire ovviamente da Zubin Mehta, direttore emerito a vita e, da questo Festival, di Daniele Gatti come direttore musicale del Maggio al quale sono affidate l’inaugurazione operistica del 12 aprile e quella sinfonica del 26. Con loro due, Henrik NánásiCarlo RizziFederico Maria Sardelli (con l’orchestra barocca Modo Antiquo) per le opere e sempre a loro fianco per il versante sinfonico Manfred Honeck (fuori abbonamento) e Vladimir Spivakov che salirà sul podio per dirigere la National Philharmonic Orchestra of Russia, Myung-Whun Chung.



Tra i registi Pierre AudiFrederic Wake-WalkerGrischa AsagaroffMatthias HartmannBenjamin Lazar e, con ripresa di “Nozze”, l’omaggio alla memoria di Jonathan Miller. Il titolo per bambiniAyda nella produzione di Venti Lucenti sarà diretto da Giuseppe la Malfa con la regia di Manu Lalli.

Tra gli artisti Juan Francisco GatellAnna ProhaskaSara BlanchJuan Diego FlórezVasilisa BerzhanskayaValentina NafornițaEvgeny StavinskyAlessio ArduiniRuzil GatinFrancesco MilaneseMarina De LisoAndré CourvilleAdriano GramigniDavide PivaLulama TaifasiAmin AhangranAlessandro LuongoKirsten MacKinnonLuca MichelettiBenedetta TorreSerena MalfiFabio CapitanucciPaolo AntognettiAntonio GarésRosalía CidAlfonso ZambutoPlácido DomingoJonathan TetelmanAilyn PérezRiccardo Fassi,
Joseph DahdahXenia TziouvarasKrassimira StoyanovaAJ GluecklertJessica PrattLiviu HolenderMaria NazarovaLuca BernardAnna Doris CapitelliLiubov MedvedevaMichelle LosierMarkus WerbaMatteo Guerzè, Jacoub Eisa, Daniel Schliewa, Jean François Lombard, Luigi De Donato, Francesca Lombardi Mazzulli.

Il sovrintendente del Maggio, Alexander Pereira ha riservato per sé un cameo in Ariadne auf Naxos dove interpreterà il Maggiordomo. Tra i cantanti che saliranno sul palcoscenico dell’auditorium Mehta per il ciclo sinfonico nei diversi appuntamenti: Juan Francisco GatellEkaterina LekhinaAJ Gluecklert,Mandy Fredrich, Marie-Claude Chappuis, Florian Boesch, Judith KutasiAlex EspositoLuca BernardMassimo Popolizio (come voce recitante); inoltre al violoncello in due concerti gli strumentisti Dali Gutserieva e Antonio Meneses e in un’altra occasione il pianista Andrea Lucchesini. Il direttore del Coro del Maggio è Lorenzo Fratini.

Le opere dl Festival saranno presentate in una serie di conferenze dal titolo “Prima le parole, poi la musica” tenute da Nicola CattòAlberto MattioliMaurizio BiondiGiuseppe RossiGiangiorgio Satragni e Giovanni Vitali che vedranno la partecipazione dei cantanti e dei pianisti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.

Un programma, senza dubbio, ben articolato e con artisti di richiamo. Due soli commenti da parte di un chroniqueur pedante. Cosa c’entra I due Foscari in un festival dedicato al mito ed all’amore? Perché non si riprende una cifra del Maggio: riproporre grandi titoli obliati e in un festival dedicato al mito ed all’amore non si offre quel capolavoro assoluto che è L’Orfeide di Gian Francesco Malipiero che proprio al La Pergola, nel lontano 1966, ebbe un’esecuzione stupenda, di cui esiste una splendida registrazione in CD (purtroppo di difficile reperimento).