Maggy Gioia è una delle alunne migliori de Il Collegio 4. Se non la migliore: il suo garbo e la sua intelligenza le hanno fatto guadagnare il titolo di scolara della settimana nella prima puntata, anche se Maggy ha continuato a distinguersi pure nel corso della seconda. Purtroppo, però, la sua condotta esemplare e i successivi traguardi hanno contribuito ad attirare le ire di più di qualche compagno. Claudia Dorelfi è la prima a darle contro. Lei e Maggy sono come l’acqua e l’olio: se una ama le burle ed è il capobranco, l’altra sta sulle sue ed è l’elemento debole del gruppo. Questa, almeno, è l’impressione che dà a Vilma, che cerca continuamente di difenderla. Maggy viene accusata di essere un'”infame”, di non saper stare al gioco e per di più di essere secchiona. Quando gli altri l’accusano ingiustamente di aver nascosto la campanella della sorvegliante, lei non ci sta e tira fuori il nome del colpevole. Per questo gesto, la 14enne finisce al centro di una bufera che va ben oltre le mura scolastiche.



Maggy Gioia vittima di cyberbullismo

“Sono semplicemente una studentessa a cui piace seguire le regole e cerca di imparare il più possibile”. Queste le parole di Maggy Gioia dopo il ciclone social che l’ha coinvolta nei giorni scorsi. Dopo le accuse, quelle sì infamanti, di essere una guastafeste e rompiscatole (per usare un eufemismo), Maggy ha affidato la sua difesa al Fatto Quotidiano: “Se devo essere sincera, non prendo in considerazione le minacce. Quello che scrivono di cattivo su di me non mi tocca. Accetto qualsiasi commento negativo, purché non sia volgare. Il bullismo? No, non sono mai stata vittima di bullismo fino ad adesso”. Molto probabilmente, la giovane non si rende conto della gravità dei messaggi indirizzati a lei. “In generale quella de Il Collegio è stata un’esperienza positiva e in alcuni casi istruttiva, anche se tra noi compagni non si riusciva ad andare d’accordo a causa dei nostri caratteri diversi. Sicuramente mi sono piaciuti i Prof e soprattutto il Preside, con cui mi sono trovata in perfetta sintonia”.



Maggy Gioia:”Non sono una secchiona”

Nonostante le critiche in questo senso, Maggy Gioia non si definisce secchiona. Educata, sì, studiosa, è vero, ma senza eccedere. “Non c’è nulla di male nel voler studiare, perché credo che attraverso lo studio riuscirò a realizzarmi. Il mio sogno? Diventare funzionario presso il Ministro degli Affari Esteri”. E c’è da dire che è sulla buona strada. Maggy conosce cinque lingue, inglese, italiano, cinese, tedesco e indonesiano, che parla fluentemente (come ha dimostrato durante la lezione con il professor Callahan). “Siamo tutti spacciati”, dice, a proposito dell’ignoranza dilagante tra i suoi coetanei. Ma c’è da dire che lei aiuta a invertire la tendenza.

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