Durante il Mobile World Congress di Barcellona Honor, brand collegato alla cinese Huawei, ha presentato ufficialmente il suo primo smartphone pieghevole, il Magic VS. I colleghi di Repubblica hanno avuto modo di metterci le mani sopra per un paio di giorni, durante lo stesso congresso, e hanno espresso le loro opinioni sul cellulare, da altri media di settore definito innovativo e rivoluzionario, soprattutto nel campo, sempre più in espansione, dei cellulari foldable. Un trend lanciato da Samsung e che con Magic VS di Honor potrebbe raggiungere nuovi livelli, sia dal punto di vista delle performance che della qualità costruttiva.



Honor Magic VS: scheda tecnica e recensione

Partendo subito dalla scheda tecnica dell’Honor Magic VS, il primo cellulare pieghevole della multinazionale cinese monterà il diffusissimo processore Snapdragon 8 Plus Gen 1, di Qualcomm, e sarà disponibile esclusivamente con 12 GB di Ram e 512 GB di memoria. Con una batteria doppia da un totale di 5.000 mAh e il supporto la ricarica ultra rapida da 66W (con alimentatore incredibilmente incluso nella confezione), secondo Repubblica è riuscito a reggere senza ricarica per tutti e due i giorni della prova.



L’Honor Magic VS dovrebbe costare tra i 1.500 e i 1.800 euro, su un prezzo internazionale fissato a 1.599 euro, e sarà disponibile in Europa da giugno, probabilmente con qualche offerta lancio che potrebbe farlo costare meno, oppure includere gratuitamente accessori e oggetti. Arrivando alla parte più importante del foldable di Honor, l’azienda certifica oltre 400mila aperture senza danni, circa 100 al giorno per più di 10 anni. Da chiuso, racconta Repubblica, è stabile e sufficientemente compatto, con un peso di 270 grammi ed uno schermo esterno da 6,45 pollici (rapporto 21:9). Internamente, invece, sullo schermo da 7,9 pollici la piega si nota appena, restituendo un’esperienza di utilizzo dell’Honor Magic VS fluida e liscia. Le fotocamere (principale da 54 Megapixel, macro e ultra-wide da 50 MP e zoom ottico 3X da 8 MP) si comportano bene, ma la breve durata del test di Repubblica, riporta la recensione, non è sufficiente per dare un giudizio completo sul comparto fotografico.

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