E’ stata di fatto svelata, anche se non in via ufficiale, la nuova maglia dell’Inter per la stagione 2022-2023, precisamente la divisa “home” per le partite casalinghe. Dopo una stagione anticonvenzionale, in casa nerazzurra tornano le tradizionali strisce verticale e piuttosto larghe, ispirandosi in qualche modo al design degli anni ’60. A pubblicare in anteprima quella che dovrebbe essere a tutti gli effetti la nuova maglia Inter 2022-2023 è stato il portale specializzato Footyheadlines, che da anni è in grado di “anticipare” le varie divise delle squadre di calcio di tutto il mondo. La prima novità che salta subito all’occhio è la presenza del nuovo stemma dell’Inter, presentato ufficialmente l’anno scorso 2021, e dalla prossima stagione sulle nuove casacche.



Cambia anche il main sponsor, che non sarà più quello dei Fan Token di Socios, ma DigitalBits, azienda nel settore delle criptovalute e marchio già visto sulla maglia della Roma. Lo sponsor tecnico sarà invece come sempre la Nike, che di fatto viene da un triennio piuttosto rivoluzionario in quanto a casacche nerazzurre, visto che nel 2019/2020 le strisce verticali erano interrotte all’altezza dello sponsor Pirelli con delle righe oblique. Quindi nel 2020-2021 la maglia con le strisce a zig zag, e infine quella della stagione in corso, ormai quasi in archivio, con il famoso pattern a squame, omaggio al Biscione, simbolo del club e della città di Milano.



MAGLIA INTER 2022-2023: ATTESA PER LA STELLA…”

La maglia dell’Inter 2022-2023 prevede quindi un ritorno al vecchio stile, e le strisce verticali saranno incastonate in una striscia nera orizzontale che andrà da una manica all’altra, subito sotto il colletto. Come fatto notare dalla Gazzetta dello Sport nel suo sito online, sulla nuova divisa manca la stella dei primi dieci scudetti vinti, e molto probabilmente tale mancanza la si deve al fatto che bisognerà attendere l’ultima giornata di campionato: attualmente la compagine nerazzurra vanta 19 scudetti, e in caso di vittoria del tricolore andrebbe a quota 20, con appunto la possibilità di apporre sulla divisa due stelle.