Si è costituito il ragazzo che nella notte di ieri ha ucciso il 28enne di Maglie, Mattia Capocelli. Come scrive il Quotidiano Puglia, si tratta del 25enne Simone Paiano, già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti, e figlio di un imbianchino e di un’operatrice sanitaria. Una vita complicata quella di Paiano, uscito dal carcere soltanto pochi giorni fa e ora nuovamente dietro le sbarre: «Non volevo ucciderlo – ha raccontato agli inquirenti subito dopo la consegna – mi sono soltanto difeso: mi avevano teso un agguato, con un coltello». Dopo aver sparato il killer si era dato alla macchia, ma la sua fuga è durata poche ore: sentendosi braccato ha preferito consegnarsi lui stesso alle autorità. Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire l’accaduto per capire come siano andate realmente le cose, e nelle prossime ore interrogheranno le persone che hanno assistito alla lite costata la vita al Capocelli. Non è ben chiaro cosa ci facesse Paiano con una pistola in mano, ed è per questo che al momento gli inquirenti non sembrano credere alla sua versione. A breve verranno anche visionati i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti sul camion fast food dove è avvenuto lo scontro a fuoco, nonché dell’istituto tecnico commerciale Antonietta Cezzi De Castro, sito nelle vicinanze. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MAGLIE, 28ENNE UCCISO CON UN COLPO DI PISTOLA

Un 28enne è stato ucciso in quel di Maglie, in provincia di Lecce (Puglia), nella notte fra mercoledì 24 e giovedì 25 aprile. La vittima, come riferisce l’edizione online di Repubblica, si chiamava Mattia Capocelli, originario del posto, mentre l’assassino non è ancora stato identificato e sarebbe tutt’ora in fuga. Il giovane è stato assassinato poco prima dell’una e mezza in quel di via Don Sturzo, nei pressi di un furgone adibito a fast food: la vittima stava mangiando un panino quando è stato raggiunto da un colpo di pistola. Il proiettile calibro 6.35 è stato sparato da distanza ravvicinata, ed ha raggiunto Capocelli alla gola. Il ragazzo è apparso fin da subito in condizioni disperate e alcune persone che erano con lui lo hanno condotto presso il vicino ospedale di Scorrano, dove però è giunto morto: troppo gravi le ferite riportate dopo lo sparo.



MAGLIE, 28ENNE FREDDATO CON UN COLPO DI PISTOLA ALLA GOLA

Sul luogo del delitto si sono recati poco dopo i carabinieri della compagnia locale, che hanno fatto scattare immediatamente un’indagine: dalle prime testimonianze emergerebbe che Capocelli avrebbe avuto una lite con altre persone prima della sua morte, e una di queste avrebbe estratto la pistola e fatto fuoco. Il proiettile sarebbe entrato dal collo e poi avrebbe raggiunto la gola, risultando fatale. I medici hanno provato a salvargli la vita, invano, dopo di che è partita la segnalazione presso i carabinieri che ora stanno cercando di risalire all’assassino nonché alle persone con cui la vittima aveva litigato prima del tragico sparo. Fondamentali saranno i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, per individuare gli eventuali responsabili e capire realmente la dinamica dei fatti. Per colui che ha sparato si prefigura il reato di omicidio volontario, mentre per gli eventuali complici quello di omissione di soccorso. Sono attese novità nel corso della giornata.

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