Magnifica ossessione, diretto da Douglas Sirk

Giovedì 25 luglio, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4 alle ore 16.27, il film drammatico del 1954 dal titolo Magnifica ossessione. La regia è di Douglas Sirk che girerà molti film con il protagonista di questa pellicola, Rock Hudson: Il ribelle d’Irlanda, Secondo amore, Come le foglie al vento e altri. La produzione è di Ross Hunter, le musiche di Frank Skinner, i costumi di Bill Thomas e il trucco di Bud Westmore. La fotografia è curata da Russell Metty, già premiato con l’Oscar nel 1961 per aver svolto il medesimo ruolo per Spartacus.



Il ruolo principale del film Magnifica ossessione è affidato a Rock Hudson, una delle più grandi star di Hollywood candidato all’Oscar per Il gigante. Al suo fianco l’attrice Jane Wyman che girerà, sempre diretta da Sirk e con Hudson, Secondo amore, l’anno successivo. .

La trama del film Magnifica ossessione: un cambio di vita netto di un ricco scavezzacollo

Magnifica ossessione si apre con Bob Merrick, interpretato da Rock Hudson, il quale vanta origini prestigiose. Il suo carattere, però, non è affatto orientato alla valorizzazione del patrimonio ereditato, ma preferisce nettamente dedicarsi alle corse sul motoscafo nonché al corteggiamento delle donne.



I capricci del ricco sportivo finiscono quasi in tragedia, quando un incidente rischia di metterne in pericolo la vita. Il dottor Philips, nel frattempo, è attaccato a un respiratore e l’apparecchiatura viene sottratta proprio per rianimare Bob. Il chirurgo muore e Bob riesce a sopravvivere.
La vita sfrenata continua anche all’interno della struttura ospedaliera di cui Philips era stato fondatore. Bob infatti scappa dalla clinica e cerca un passaggio ricorrendo all’autostop. È in questo contesto che la vicenda si complica ulteriormente perché viene preso a bordo dalla moglie del chirurgo ormai deceduto. Nessuno dei due è consapevole della reale identità dell’altro e Bob non esita a cercare di conquistare la donna.



Dopo aver saputo ciò che è successo al marito della signora, Bob si sente male, probabilmente anche a causa dei sensi di colpa, perciò deve essere riportato in ospedale. I comportamenti romantici nei confronti della vedova insistono e quest’ultima cerca di toglierselo di torno. Le colpe indirette di Bob non terminano e sembrano destinate a ripetersi poiché durante l’allontanamento la vedova viene investita e perde la vista.

La scintilla che fa cambiare radicalmente approccio a Bob arriva dalle informazioni sulla vita del dottore, che era mosso da valori cattolici e che avrebbe fatto di tutto per aiutare gli altri. La filantropia diventa un obiettivo nobile da perseguire, pertanto Bob decide di fare qualcosa di concreto per aiutare la vedova senza farsi riconoscere.

Il ragazzo torna a studiare ed è letteralmente ossessionato dall’idea di far recuperare la vista a Helen. Cerca di portarla a fare una visita specialistica, che aprirebbe uno spiraglio di speranza, tuttavia Helen è destinata a rimanere cieca per il resto della vita.
Seguiranno dichiarazioni di matrimonio e colpi di scena, con il canovaccio che ruota intorno alla situazione stravagante per la quale Bob non si sarebbe fatto riconoscere dalla vedova.