Irene Ethel Mansfield, Stefano e Sara sono rispettivamente la moglie e i figli del Mago Silvan, uno degli illusionisti più famosi al mondo. Una carriera straordinaria e prestigiosa quella di Silvan che è sempre stato molto schivo e riservato per quanto concerna la sua vita privata e sentimentale. L’uomo è felicemente sposato da più di 40 anni con Irene Ethel Mansfield, una donna inglese che ha conosciuto durante gli anni trascorsi a Londra. Un matrimonio felice da cui sono nati due splendidi figli: Sara Olga e Stefano. Aldo Savoldello, questo il vero nome del Mago, evita di parlare della sua vita privata anche se durante un’intervista ha ricordato come è stato il primo incontro con la donna della sua vita.
“La conobbi mentre vendeva oggetti d’antiquariato per beneficenza. Di una bellezza folgorante. Come oggi. Portava un gibus su un vassoio, venne al tavolino e le feci spuntare dal cilindro una rosa. Suo padre, ex ufficiale dell’esercito di stanza in India, era contrario: gli italiani, sosteneva, erano tutti playboy” ha confessato il mago che da quel momento non si è mai più separato dalla moglie.
Mago Silvan, la figlia Sara Olga Savoldello: “è un ottimo massaggiatore: quando”
Dall’amore tra il Mago Silvan e la moglie Irene Ethel Mansfield sono nati due figli. La primogenita Sara Olga che è sempre stata orgogliosa del suo papà. “Quando guarda la tv, ci infila dentro le mani e si allena” – ha dichiarato in una vecchia intervista rilasciata Il Corriere della Sera rivelando alcuni retroscena su uno dei maghi più famosi al mondo. “E’ un ottimo massaggiatore: quando vado a trovarlo e mi fa male il collo o la schiena gli chiedo subito di pensarci lui” – ha detto la figlia Sara che ha poi aggiunto – “lo considero il migliore perché ne comprendo la difficoltà”.
La magia è sempre stata al centro della vita del Mago Silvan come ha raccontato la figlia che si è ritrovata a vedere sotto i suoi occhi la mollica del pane diventare crosta oppure un tappo rosso cambiare colore in bianco. “La domenica, quando mamma restava a casa a fare le faccende, lui mi portava in campagna, nelle fattorie: potevo buttarmi nei fienili, giocare con i maialini, accarezzare le mucche” – ha raccontato Sara Olga Savoldello che per il suo papà è stata e rimarrà sempre Pipinella.