Affascinante esibizione in arabo da parte di Mahmood a La Notte della Taranta 2020, con il brano “Sabri Du Alil”. Si tratta di una canzone “che vuole unire i due mondi”, come spiegato dallo stesso Mahmood alla vigilia dell’evento condotto da Sergio Rubini. Merita menzione, in tal senso, l’introduzione del regista e attore, che ha così presentato il brano cantato da Mahmood. “Siamo nell’era in cui con una fotografia possiamo sconvolgere il mondo. […] Siamo nell’era in cui all’immigrato gli si chiede di restare a casa propria e di nascondersi o scomparire come hanno fatto con noi i terroni. Io ho sempre preferito un perdente, perché un perdente può generare emozioni forti, perché quando riesce la sua vittoria vale molto di più. E’ una gioia immensa quando un perdente diventa vincente”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
MAHMOOD OSPITE A LA NOTTE DELLA TARANTA 2020
Ci sarà anche Mahmood tra i protagonisti de La Notte della Taranta 2020 in onda questa sera su Rai Due a partire dalle 22:50. Il cantante di origini egiziane che ha sbancato l’Ariston con “Soldi” nell’edizione 2019 del Festival di Sanremo dovrà fare a meno del pubblico che tanto ama le sue melodie. A Melpignano, infatti, la piazza sarà stranamente e tristemente vuota: lo vogliono le precauzioni per limitare la diffusione del coronavirus. Eppure saranno certamente tantissimi i fan che da casa sceglieranno di sintonizzarsi sulla seconda rete Rai per ascoltare l’esibizione dal vivo di Mahmood. D’altronde molta curiosità sta montando rispetto alla performance dell’interprete che per l’occasione canterà in arabo. La maniera migliore per celebrare La Notte della Taranta 2020 richiamando la radice comune di più culture: il Mediterraneo.
MAHMOOD: “SABRI DU ALIL? UN VIAGGIO CHE RIUNISCE TRE MONDI…”
Durante la conferenza stampa tenutasi a Melpignano venerdì 21 agosto per la Notte della Taranta 2020, Mahmood ha espresso tutta la sua soddisfazione per essere presente come ospite alla kermesse salentina. Come riportato allmusicitalia.it, Mahmood ha dichiarato: “Sono molto felice di essere qui, perché non mi sarei mai aspettato di cantare alla Notte della Taranta. All’inizio la vedevo come una cosa molto lontana, non avendo radici molto vicine alla Puglia avendo padre egiziano e madre sarda”. Sulla sua esibizione ha poi spiegato: “Canterò ‘Sabri Du Alil’, un brano arabo che da piccolo cantava spesso mio padre in auto. Non sarà solo una canzone, ma un viaggio che riunisce tre mondi. Mi sono sentito parte di questa tradizione e ho capito che le mie origini non sono poi così distanti dalle tradizioni pugliesi. Ringrazio tantissimo tutti per quest’opportunità”.