Mahmood incanta il palco di Zeta Future Hits Live 2022

Mahmood si è esibito sul palco dello Zeta Future Hits Live 2022, si è mostrato con un look total black, canotta nera, casacca nera e pantalone nero per l’artista rivelazione negli ultimi anni. Il pubblico si è emozionato non appena ha esordito con il suo singolo “Kobra”, gettando la giacca al suolo ha mostrato con fierezza il suo fisico scolpito. La sua voce inconfondibile ha trascinato il pubblico sul palco di RTL 102.5. “Son tutti Kobra che mordono” dopo questa frase esordisce: “Quanto è bella Roma, comunque non so se ve ne siete accorti, nel frattempo è entrato il maestro Michelangelo”.



Subito dopo chiede un bicchiere d’acqua per poi schiarirsi la voce e rivolgersi al “maestro” per poi esibirsi con Blanco nel brano “Brividi”. I due hanno incantato il palco dello Zeta Hits Live 2022, per i due artisti questo è stato un anno molto intenso e pieno di emozioni. Entrambi hanno mostrato la profonda intesa che li lega da sempre, coronando ancora una volta il sogno dei fan che hanno potuto vedere nuovamente l’esibizione dei due sul palco dello Zeta Hits Live 2022. (Agg. di Antonio Rotunno)



Mahmood tra le star di Radio Zeta Future HIts live

Mahmood è tra i protagonisti dell’evento musicale Radio Zeta Future HIts live, il primo Festival della Generazione Zeta in programma giovedì 9 giugno al Parco della Musica Ennio Morricone. Il 2022 è stato un anno di grandissimi successi per il cantautore di origini egiziane che è tornato, in coppia con Blanco, al Festival di Sanremo 2022 trionfando con il brano “Brividi”. Poi la partecipazione all’Eurovision Song Contest 2022 dove si sono classificati al sesto posto nella classifica finale fino al ritorno sul palco con il suo “Ghettolimpo Tour”. Prima però la partecipazione all’evento musicale dell’estate: “una serata di tanta musica perché i giovani quello vogliono: poche chiacchiere e tanta musica” come ha raccontato Federica Gentile, storica conduttrice di Radio Zeta.



L’estate 2022 sarà all’insegna dei live per Mahmood tornato con le date del suo “Ghettolimpo tour” in cui presenta il suo ultimo album di inediti dal titolo “Ghettolimpo”. Intervistata da Vogue ha raccontato come è nato questo disco: “ho cominciato a scrivere questo disco tre anni fa su un aereo per Tunisi, tutti i brani sono viaggi”.

Mahmood racconta l’album “Ghettolimpo”: ecco perchè ha scelto di farmi immortalare come Narciso

Mahmood si gode il successo del disco Ghettolimpo. Un album maturo ed introspettivo ricco di simbologie che rappresenta una sorta di viaggio negli inferi e in quei luoghi di emarginazione per poi risalire in superficie verso la normalità. “E’ la giusta via di mezzo, un mondo nuovo proprio perché normale, in cui nessuno viene dal ghetto e nessuno può proclamarsi un dio” – ha raccontato l’artista che nel 2019 è arrivato alla grande popolarità grazie alla vittoria al Festival di Sanremo con il brano “Soldi”. Ricordando proprio quel periodo ha rivelato: “tornato a casa ho trovato mia madre e i miei amici che mi guardavano in una maniera diversa, ma io mi vedevo sempre quello di prima e questo mi ha destabilizzato”.

Tornando al disco, nella copertina del disco Mahmood si è fatto immortalare come Narciso, una figura mitologica non scelta a caso. “Ho scelto la figura di Narciso per la cover perché è la figura mitologica che mi rappresenta di più, e l’amore per se stesso arriva a farlo morire. Ma il mio Narciso è un po’ marcio, perché quando mi guardo riflesso nell’acqua, così come in uno specchio, mi capita di non riconoscermi. E’ il timore di allontanarmi dalle origini, di perdere quella scintilla di ispirazione che viene da quello che eri, dai sacrifici fatti da te e dalla tua famiglia. Per fortuna ho ben impresso le difficoltà che ho passato, non voglio dimenticare da dove vengo: voglio essere orgoglioso di dove arriverò, ma senza dimenticare cosa ho passato, e rimanere saldo alla famiglia, agli amici, all’amore. Come dico nella canzone, del mio Narciso è rimasto il sorriso più brutto e giuro che lo cambierò” – ha raccontato il cantante.