Mahmood e il successo di Ghettolimpo
Mahmood è tra gli ospiti dell’evento musicale Tim Music Awards 2022 che festeggia la grande musicale italiana. Due serate di grande musica con la conduzione di Carlo Conti e Vanessa Incontrada chiamati a premiare gli artisti e gli interpreti che si sono contraddistinti con album e singoli certificati rispettivamente disco d’oro, di platino e multiplatino. Il cantautore di “Soldi” e “Brividi” non poteva non essere tra gli artisti premiati considerando il grande successo riscontrato con il suo ultimo album di inediti Ghettolimpo. Un disco importante che il cantante ha raccontato così durante un’intervista concessa a ilgiornaledivicenza.it: “in questo disco accomuno la passione per la mitologia, che ho avuto fin da bambino, ad una condizione che mi appartiene molto che è quella della periferia dove sono cresciuto”.
La cover del disco ritrae il cantante come Narciso adagiato a guardare la sua immagine riflessa in uno specchio d’acqua sotto forma di mostro. Una scelta non casuale come ha raccontato: “questa figura è il modo migliore di rappresentare la dualità tra il ghetto e l’Olimpo. Nel mito Narciso vede se stesso e s’innamora, mentre il mio dilemma è guardarmi allo specchio e non riconoscermi”.
Mahmood: il suo tour è stato un successo
Nella musica di Mahmood c’è spazio anche per i manga giapponesi di cui è un grandissimo appassionato. “La passione per i manga è un altro aspetto molto forte di ciò che sono. Fa parte del mio volere restare un po’ bambino. Cerco di mettere nei miei dischi più lati della mia personalità per farmi conoscere di più” – ha rivelato il cantante di “Brividi” che nella sua carriera ha collaborato con tantissimi colleghi: da Elodie fino a Francesca Michielin con cui ha co-scritto “Cheyenne” e “Chiamami per nome”. “Entrambi i brani li ho scritti con Alessandro Raina e Davide Simonetta e con lei mi sono sentito su Whatsapp per sistemare delle parole. Credo che Francesca sia un’artista molto brava, che si mette sempre in gioco. Non abbiamo fatto una vera e propria sessione in studio, però spero ci sia preso l’opportunità” – ha raccontato il cantante.
Parlando della sua musica e delle sue canzoni ha confessato: “credo che il passato sia il posto dove andare a ripescare le ragioni dei comportamenti di oggi” – precisando – “le cose che non riesco a dire a voce, per me è più facile metterle in musica. È quasi più semplice di una seduta di psicoterapia. Mi analizzo riascoltando le mie canzoni. Se non riesco a essere sincero al 100% quando scrivo un pezzo, mi sentirei falso”.