Il clamoroso ritorno in Italia di Maicon sarà uno dei temi della puntata di Dribbling che va in onda oggi su Rai 2. La vicenda del brasiliano, fenomenale terzino destro dell’Inter negli anni d’oro culminati con il Triplete, è perfetta per questa puntata che la storica trasmissione sportiva del sabato della Rai dedicherà alle scelte “di cuore” degli sportivi: sentimenti forti, senso di appartenenza, coraggio nel prendere decisioni importanti. Maicon infatti giocherà nel Sona, squadra di un comune della provincia di Verona di 18.000 abitanti sul Lago di Garda, che milita nel girone B del campionato di Serie D. “Volevo tornare in Italia“, ha raccontato. Non solo: il ritorno di Maicon al calcio giocato e in Italia si allaccia anche a una bella storia familiare, perché insieme a Maicon arriverà al Sona anche suo figlio, 15 anni, che per il momento giocherà nella squadra juniores della società veronese. L’amore per il calcio si trasmette dunque di padre in figlio: un tema in più per il racconto di questa vicenda, che sarà affidato a Saverio Montingelli.
MAICON TORNA IN ITALIA PER GIOCARE CON IL SONA
Già da qualche settimana si vociferava di un possibile ritorno in Italia di Maicon per giocare nel Sona e alla fine la società veronese è riuscita nell’impresa. Certo, Maicon Douglas Sisenando – il nome si deve all’impiegato dell’anagrafe che capì male le intenzioni del padre di Maicon, che voleva omaggiare l’attore Michael Douglas – non sarà più il Colosso dei tempi dell’Inter, il terrore per tutti gli avversari che incontrava sulla fascia destra nerazzurra con impressionante forza fisica abbinata a una tecnica cristallina che fu alla base di alcuni gol entrati nella storia, su tutti probabilmente quello in Inter Juventus 2-0 del 16 aprile 2010, però in Serie D non c’è dubbio che potrebbe ancora fare la differenza, oltre ad attirare l’attenzione anche dal punto di vista mediatico, il che non basta mai in tempi che sono difficili per qualsiasi società sportiva. Vedremo dunque cosa saprà fare Maicon nella sua nuova avventura agonistica, di certo è una storia che merita di essere raccontata; e magari scopriremo che anche il figlio potrebbe essere un futuro talento del calcio internazionale. A Sona sarebbero due volte felici…